Stefano Armellin con il pezzo 799 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Da un anno all'altro : "Non vedo una totale incompatibilità tra il vivere e il pensare....
Sono esistite persone che hanno eliminato del tutto il pensiero e altre, invece, che hanno eliminato del tutto la vita. Il lettore impunito, il lettore accanito, il lettore famelico che legge tutto, non so quale partecipazione possa avere con la vita : diventa un malato.
Ci sono questi estremi. Ma ci sono poi gli stadi intermedi. Un Leopardi ha veramente rinunciato alla vita ? Io non credo, non credo affatto". Eugenio Montale
Report. Patrimonio artistico italiano : 3500 musei; 20.000 castelli; 95.000 chiese; 1500 monasteri; 18.500 biblioteche di cui 5.500 ecclesiastiche; 1200 chilometri di documenti d'archivio; 3000 siti archeologici terrestri e marini; Più The Opera dal 1983 e il Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 di Stefano Armellin.
Ho selezionato e venduto alla Biblioteca di Celle Ligure 173 libri storici, Edizioni Einaudi. Ultimo mio lavoro come venditore di libri. Questo mese ho realizzato 90 opere per la composizione principale più 3 in formato grande per la mostra. Straordinario. Ora, l'abilità consiste nel mantenere, nel tenere e consolidare, questo eccelso risultato. Stefano Armellin, Varazze 28 maggio 1998
"Nel 1943 Wendell Wilkie un candidato alla Presidenza degli USA che non venne eletto, scrisse un libro intitolato One World un'eloquente difesa della necessità di un unico Governo Mondiale, che andava molto oltre quanto fu alla fine stabilito con l'istituzione dell'ONU...
Il Mondo non ha fatto molta strada verso la creazione di un unico Governo Mondiale...può definirsi più unito in termini economici...le nazioni sono più interdipendente di quanto siano mai state. Questa interdipendenza sottolinea un'esigenza di coordinamento e regolamentazione.
La logica dello sviluppo economico mondiale richiede una forma di Governo Mondiale migliore di quella che possediamo ora". Op.Cit.
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