Stefano Armellin con il pezzo 885 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Il Secondo Avvento. I Giudei hanno misconosciuto la giustizia di Dio. "Fratelli, il desiderio del mio cuore e la mia preghiera sale a Dio per la loro salvezza.
Rendo infatti loro testimonianza che hanno zelo per Dio, ma non secondo una retta conoscenza; poichè, ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la propria, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio. Ora, il termine della legge è Cristo, perchè sia data la giustizia a chiunque crede". San Paolo, Lettera ai Romani, 10, 1-4
"E' comunque illusorio ritenere che il problema della virtù possa essere risolto mediante l'esortazione. L'uomo occidentale è sempre stato esortato alla virtù, ma raramente l'esortazione è stata ascoltata...
Le virtù sono interdipendenti, le virtù individuali non possono esistere indipendentemente da quelle civiche e viceversa; e nessuna può realizzarsi se lo Stato non è virtuoso, se cioè la comunità umana non si è data leggi che comandano di adeguarsi all'Ordinamento e al Senso vero della realtà.
Se l'etica, come éthos, è il luogo in cui la verità illumina l'agire dell'uomo, la politica, come azione della pòlis, è inseparabile dall'etica, e l'etica ha il proprio culmine e la propria realtà più piena nella politica, cioè nella dimensione in cui le virtù individuali si uniscono alle virtù civiche.
Nel nostro tempo, sia l'etica sia la politica si separano da ogni verità assoluta e da ogni imperativo categorico, così come dalla verità si separa l'autorità.
Dopo la caduta del nemico comune si è riaperto il conflitto tra capitalismo, democrazia e Chiesa Cattolica.
Dopo il crollo dell'Unione sovietica la Chiesa Cattolica è rimasta l'unica grande istituzione in cui sopravvive il rapporto tradizionale tra verità-virtù-etica-politica...il rapporto che invece è entrato in crisi nel capitalismo e nella democrazia". Emanuele Severino, da la buona fede, pp.23
A situazioni estreme risposte estreme, il Poema visivo del XXI secolo di Stefano Armellin è una risposta estrema al declino dell' Occidente.
I fenomeni mistici e le stimmate 2, di Padre Felice Artuso
I martiri cristiani, conformati a Gesù Cristo, conoscono le lacerazioni fisiche e aspettano di passare alla vita definitiva del cielo (2, Cor 5,17).
I monaci percorrono una progressiva spogliazione in cui sperimentano momenti d’intensa comunione con Dio e di grande solitudine, di serenità e di cruccio, di fastidio e di tranquillità, di tristezza e di gioia.
Alcuni di loro hanno delle visioni di Gesù coperto di ferite e di Maria addolorata. Si uniscono alle loro sofferenze e proseguono nell’oscuro cammino della Fede. Vogliosi di piangere e di ridere, si preparano al banchetto nuziale del Paradiso.
I cristiani facoltosi, che possono affrontare lunghi pellegrinaggi, quando giungono a Gerusalemme, hanno esperienze straordinarie in cui incrementano e intensificano le loro nozioni sulla passione del Signore.
Nella bella basilica della Risurrezione, decorata con metalli e marmi preziosi, alcuni di loro, molto progrediti nella fede, entrano improvvisamente in estasi: vedono e sentono qualcosa, mai sperimentata nella loro vita. Talvolta riescono anche a leggere i segreti dei cuori, a promuovere una maggiore fratellanza e a prevedere gli eventi futuri.
I mistici cristiani avvertono intensamente che Dio li chiama a condividere i sentimenti di Gesù, umiliato e vilipeso (Is 50,6) come pure di partecipare allo stato di beatitudine nuziale (Mt 25,1-13).
Sanno che Dio Padre tramite l’azione dello Spirito Santo genera nei credenti delle speciali purificazioni, trasformazioni ed esperienze sublimi sui grandi misteri della vita di Gesù.
Docili alla grazia divina, superano gli ostacoli che insidiano la loro vita interiore. Salgono sulle alte vette della contemplazione, entrano in relazione con le realtà trascendenti e conoscono fenomeni psicosomatici.
Vorrebbero evitare lievitazioni, estasi, visioni intuitive, locuzioni interne, sensazioni di eccessivo calore corporeo, sospensione delle attività degli organi vitali e perdite di sangue.
Non possono tuttavia annullare questi fenomeni, perché non dipendono dalla loro volontà, ma dalle disposizioni di Dio.
Egli permette a loro queste esperienze, per unirli alla sua natura divina, aiutarli a crescere nell’amore e convincerli, che cambia gli uomini, inclini soltanto verso un trionfo temporale. Segue
Padre Felice Artuso
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