Stefano Armellin con il pezzo 913 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Il Secondo Avvento. Sottomissione ai poteri civili. "Ciascuno sia sottomesso alle autorità costituite; poichè non c'è autorità se non da Dio e quelle che esistono sono stabilite da Dio.
Quindi chi si oppone all'autorità, si oppone all'ordine stabilito da Dio. E quelli che si oppongono si attireranno addosso la condanna. I governanti infatti non sono da temere quando si fa il bene, ma quando si fa il male. Vuoi non aver da temere l'autorità ? Fà il bene e ne avrai lode, poichè essa è al servizio di Dio per il tuo bene. Ma se fai il male, allora temi, perchè non invano essa porta la spada; è infatti al servizio di Dio per la giusta condanna di chi opera il male.
Perciò è necessario stare sottomessi, non solo per timore della punizione, ma anche per ragioni di coscienza. Per questo dunque dovete pagare i tributi, perchè quelli che sono dediti a questo compito sono funzionari di Dio. Rendete a ciascuno ciò che gli è dovuto: a chi il tributo, il tributo; a chi le tasse le tasse; a chi il timore il timore; a chi il rispetto il rispetto".
San Paolo, Lettera ai Romani, 13,1-7
"Solo gradualmente il mistico prende coscienza della facoltà che ha ricevuto di percepire la frangia indefinita e comune delle cose con maggior intensità del loro nucleo individuale preciso. Per molto tempo, credendo d'essere simile agli altri uomini, egli cerca di vedere come loro, di parlare il loro linguaggio, di trovare piacere nelle gioie che li soddisfano". T. De Chardin
"Il linguaggio corporeo di una figura umana é altrettanto complesso ed efficace del linguaggio verbale e cosciente" Moltmann
"Mito = Una storia che tratta di dei e di esseri sovrumani. Il mito é un'espressione verbale del sacro: riferisce realtà ed eventi delle origini del Mondo che mantengono la loro validità come fondamento e scopo di tutto ciò che esiste...il mito funge da modello per l'attività umana, per la società degli uomini, per la loro saggezza e conoscenza ". K.W. Bolle
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