venerdì 4 marzo 2011

1070 di 2013; il Secondo Avvento

Stefano Armellin con il pezzo 1070 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Il Secondo Avvento.

I fatti che precedono e accompagnano la morte di Gesù, Padre Felice Artuso.


Le tenebre (Mt 27,45; Mc 15,33; Lc 23,44-55)

 

Una stella luminosa aveva accompagnato i Magi dalla loro residenza a Betlemme (Mt 2,8).. 

Una tenebra insolita avvolge gli uomini, mentre Gesù agonizza e muore sulla Croce. 

Nelle ore in cui il sole s’innalza verticalmente su un luogo terrestre, perde la solita luminosità, si oscura e scompare. 

Non si tratta un evento naturale, dovuto ad una eclisse solare, impossibile in un plenilunio. 

Il fenomeno non è neppure riferibile ad un improvviso ed enorme temporale o alla frequente e intensa polvere primaverile, proveniente dal vento caldo del deserto, detto in arabo khamsin (Lc 23,44-45).

Nella Sacra Scrittura le tenebre delineano il caos primordiale (Gn 1,2), 

la grave sventura causata dalla malvagità umana (Es 10,21-23), 

il lutto nazionale per la morte di un figlio unico (Am 8,8-10), 

l’oscuramento mentale causato dalla seduzione satanica (Gv 1,5; 3,19-21), 

la presenza attiva e liberante di Dio , 

la teofania dell’Alleanza sinaitica (Es 19,9; 20,21) e lo sconvolgimento cosmico nel giorno del Giudizio Universale di Dio sui peccatori . 

Nelle leggende pagane le tenebre simboleggiano il caos, il male, lo sconcerto e in particolare la natura che si veste a lutto, rabbrividisce e piange la morte di una divinità.
Gli evangelisti menzionano l’improvviso incremento delle tenebre, mentre gli uomini privi della luce interiore, perdono il senso delle loro scelte e della loro direzione. 

Nell’offuscamento del cielo e della terra scorgono che il cosmo partecipa attivamente allo sconcertante dramma del Calvario.

Collegano la diffusione delle tenebre all’atteggiamento che assume il Padre celeste.

Ritengono che Egli si rattrista, si veste a lutto, nasconde la sua gloria, piange la morte del suo unico Figlio e disapprova la violenza umana che fa regredire il mondo al caos iniziale. 

Pensano che il Padre deporrà le vesti nere e indosserà quelle lucenti, quando invierà i suoi angeli ad annunciare la Risurrezione gloriosa di Gesù;

Allora inaugurerà il tempo, nel quale i cristiani confesseranno che il Crocifisso è il Signore, il Vivente, il Trionfatore sulla morte e la Luce che brilla sull’oscurità del male (Lc 22,53).

I cristiani sino alla consumazione dei secoli lottano per far prevalere la vita sulla morte, la luce sulle tenebre, la sicurezza sull’incertezza, l’amore sull’odio, la verità sulla menzogna, la gioia sul terrore e la bellezza sulla bruttezza. Si schierano con Gesù e combattono assieme a Lui il peccato, che avvilisce e disorienta l’umanità.

Aspettano parimenti che egli venga a prenderli e ad introdurli nella luce inestinguibile di Dio (Mt 25,1-13).

Padre Felice Artuso

La pace non si trova in luoghi diversi, essa é il luogo nel quale gli esseri umani vivono, non sempre però, viene vissuta.

La pace coincide con la presenza stessa di Dio, e proprio perché non deve vincere non può perdere.

Stefano Armellin

"Tutto ciò che ho fatto é solo il primo passo di un lungo cammino. Si tratta unicamente di un processo preliminare che dovrà svilupparsi molto più tardi". Picasso

"Niente é lasciato al caso". Pollock