lunedì 12 settembre 2011

1262 di 2013 ; Scavi di Pompei

Stefano Armellin con il pezzo 1262 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Scavi di Pompei 

"GIOVANNI...

Adesso il figlio dell'uomo é stato glorificato e Dio é stato glorificato in Lui (Vangelo di Giovanni 13,31).
Queste parole, pronunciate da Gesù nel momento di lasciare i suoi discepoli per morire, sono sospese tra due significati diversi, addirittura opposti. 

I verbi al passato possono esprimere infatti, secondo l'uso profetico, la certezza e l'immediatezza di ciò che deve ancora compiersi:

-Nel Mondo dovrete soffrire, ma confidate, io ho vinto il Mondo- (Giovanni 16,33; 17,4). 

Gesù muore sentendosi abbandonato dal Padre (Mt 27,46), 

il momento della Sua morte é l'ora di Satana e il trionfo delle tenebre (Mt 26,45; Gv 7,30; 11, 7-9), 

ma poiché attraverso la morte del Messia si compie l'opera di Dio, 

il momento della Sua morte é già, nella certezza di tale compimento, il momento della Sua vittoria (Giovanni 12, 31-32); 

la morte di Gesù è perciò già la Sua glorificazione, e la glorificazione di Dio in Lui (Giovanni 31-32).

Ma insensibilmente, essendo mancato il compimento atteso ed essendo stata perciò calata nell'atemporale orizzonte della speculazione ellenistica, la stessa espressione viene invece a identificare misticamente il presente con il futuro, facendo scomparire la tensione che li oppone e insieme li lega come le tenebre della notte implicano la luce del giorno e il dolore del parto la gioia della nascita.

Allora si allontana la vera morte di Gesù con il suo orrore, e, insieme all'orrore, si allontana il bisogno della salvezza che ce ne liberi". 
Sergio Quinzio, Un commento alla Bibbia, pp. 566

"Domenico Fontana (1543 - 1607) realizzò la nuova urbanistica di Sisto V. Era la prima volta che tutta la città di Roma veniva presa in considerazione contemporaneamente...

Tutto il tessuto della vecchia città venne investito e attraversato da direttrici robuste e rettilinee, che, ai punti di arrivo avevano obelischi antichi...

Genova. Santa Maria di Carignano (1549) in un certo senso conclude la vicenda rinascimentale delle chiese a pianta centrale...

E a San Pietro, nella versione michelangiolesca con la Croce inserita nel quadrato, si ispira Santa Maria di Carignano...

Il maggiore architetto italiano dopo i grandi fiorentini, Bramante e Michelangelo ; 

Andrea di Pietro Palladio nato a Padova (1508 -80) ma che a Vicenza e nel vicentino doveva far fiorire l'architettura più classica del secolo...

il Palladio anticipa il miracolo borrominiano ;...

Il Palladio non é infatti mai lo scultore o il pittore che passa all'architettura, egli é subito architetto in pieno...trasmette il senso di una forma assoluta.

Prima sua chiesa San Giorgio Maggiore a Venezia. Nelle quasi innumerevoli ville che costruì nel veneto la capacità di variare uno stesso tema, fa pensare veramente alla fertilità musicale delle variazioni, come in Bach o in Beethoven...

il Palladio si trova legato strettamente agli inizi del barocco, sia in Pietro da Cortona, che nel Borromini, ma soprattutto nel Bernini; di cui rappresenta una specie di "thesaurus" donde attinge per tutta la vita". Brandi

"Picasso aveva la capacità di prendere più che di dare comune a numerosi artisti. 
E con tutta la sua audacia nella pittura, gli mancò spesso il coraggio morale nella vita, abbandonando o ignorando quelli che erano stati vicini a lui. 
Ci sono pochi dubbi che sia stato l'artista più generosamente dotato del XX secolo. 
Ma all'inizio nei suoi lavori non c'era nulla che facesse sospettare il genio...". Malatesta

Un giorno qualcuno dovrà dirmi se ho superato Picasso. Stefano Armellin