martedì 18 ottobre 2011

1298 di 2013 ; Follia

Stefano Armellin con il pezzo 1298 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Follia Signori, la follia è il male del XX e del XXI secolo 

"Le cinque vie di Tommaso per giungere alla dimostrazione di Dio non hanno nulla di specificamente tomistico : 1 e 2 da Aristotele, 3 da Avicenna, 4 e 5 da Platone.

Traendo l'essere da quel profondo oblio in cui l'avevano lasciato cadere Platone, Aristotele, Plotino, Agostino, Avicenna, Tommaso lo pone al centro del suo poderoso edificio metafisico : il suo discorso essenziale é decisamente e semplicemente un discorso tutto centrato sull'essere.

L'essere é la causa universale d'ogni cosa perché é il ricettacolo d'ogni perfezione e la sorgente ultima di qualsiasi realtà.

L'idea stessa di verità diviene una voce di Dio. 

Infatti la verità si impone a noi come un criterio di giudizio, come una misura di cui non siamo noi stessi gli artefici né gli arbitri. 

La verità ci giudica mentre noi stessi non giudichiamo la verità. 

Questa ci trascende e vale per sé stessa. "In interiore homine habitat veritas" Agostino

Una cultura entra in crisi e si sgretola quando vanno in crisi e si eclissano i suoi valori spirituali". Battista Mondin

Prologo.Varazze. Assisi. Varazze. Ultimi preparativi. Nel pomeriggio alla 3M farò scorta di pellicole e domani mattina passo in Comune a ritirare la lettera del Sindaco di Varazze per il Sindaco di Assisi. Sono pronto.

Il bimbo alla moglie di mio fratello Giovanni, non é ancora nato, e siamo alla scadenza dei nove mesi. Il nome é Marco. Idealmente sarà questo prossimo neonato a rappresentare i bimbi della Bosnia e del Mondo. Dopo Tamara, la figlia di mia sorella Paola, Marco sarà il mio secondo nipote. Queste piccole presenze contribuiscono a rafforzare il clima di solidarietà all'interno della famiglia.

Purtroppo questa solidarietà a livello internazionale é ancora una utopia. 

Manca la coscienza mondiale. 

Senza la coscienza mondiale non ci può essere co-responsabilità internazionale. 

E manca perché l'umanità intera si trova in fase di transizione. Una fase che non può durare a lungo.

Questa volta il viaggio ad Assisi non lo svolgo solo a mie spese. Ho chiesto un contributo di lire centomila agli amici Luca Perata - Calzature Ceriani ; Francesco Vernazza - Impresa Edile ; Patrizia Minetti (Ristorante Cavetto). Patrizia é stata mia allieva nel 1981 quando ho fatto una supplenza di Educazione Fisica alla Scuola Media G.B. Cerruti di Varazze. Poi, é stata per quaranta giorni la mia idea poetica del femminile sentire la vita. 

Ho scritto un libro di poesie interamente costruito sulla sua immagine. Libro andato perduto con molti altri scritti giovanili irruenti e infiammati di sentimento romantico. Patrizia é stata anche la mia modella per alcune tavole di The Opera. E adesso che ha rilevato l'attività di suo padre é un mio sponsor.

Ci sono donne che si amano senza toccarle, non sono amiche, non sono amanti, sono compagne che restano. Passa la vita ma loro restano. Le compagne del poeta sono immagini di donne senza età, perché il loro essere vive del riflesso di quella forte presenza che é l'Eternità. 
Stefano Armellin, lunedì 16 novembre 1992 

San Basilio il Grande (330-379) d
di Padre Felice Artuso

Le ponderate Regole di Basilio, congiunte alla sua autentica santità, attraggono molto. 

Ottengono sinceri consensi, nuove vocazioni monacali e approfondimenti sulle possibili risposte al meraviglioso amore di Dio. 

Diventano un’istituzione che esercita un fecondo influsso nella chiesa di rito bizantino e russo. 

Stimolano la chiesa latina a introdurre quelle scelte umanitarie, che sono riscontrabili nelle programmazioni degli Ordini monacali, delle Congregazioni religiose, degli Istituti caritativi e delle Aziende ospedaliere.

Basilio si logora, per diffondere il Regno di Dio nel Mondo e per configurarsi a Gesù Cristo. 

Indebolito, invecchiato e stanco, non allenta il lavoro quotidiano, né s’incupisce, ma persevera con serenità nella sua traiettoria quotidiana e nell’esecuzione delle sue occupazioni ministeriali. 

Senza lamentarsi e senza creare allarmismi, esaurisce tutte le energie personali, per servire la Chiesa locale. 

Supera i limiti soggettivi, pregando con insistenza il Signore e mantenendo con Lui un rapporto intimo, gioioso e pacifico. 

Prima di morire, si mette con fiducia filiale nelle mani di Dio, ripetendo le stesse parole di Gesù agonizzante sulla Croce: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito» (Lc 23,46) . 

Gli artisti raffigurano frequentemente Basilio con gli abiti pontificali che con una mano stringe il Vangelo, mentre con l’altra tiene una Croce mediante la quale Gesù ha vinto il male e ha aperto l’accesso alla vita divina.

Padre Felice Artuso