sabato 11 febbraio 2012

1507 - 1508 - 1509 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1507 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Paradiso, fine canto I 142. 
Quinci rivolse inver lo cielo il viso ;
Dante Alighieri
Stefano Armellin con il pezzo 1508 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Prostituta nera
Stefano Armellin con il pezzo 1509 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : il Secondo Avvento " I nuovi ordini di frati mendicanti giocarono un brutto tiro ai monaci. Il sorgere delle Università li lasciò in una condizione intellettuale stagnante ". Smolley

San Francesco d’Assisi (1182-1226) c
di Padre Francesco

I primi seguaci di Francesco attestano che nel Cantico delle creature egli ha dimostrato di amare la creazione, riflesso della bellezza e della potenza di Dio (Sap 13,5). 

Scrivono che benediva le cose, gli animali e le persone, tracciandovi un segno di Croce. 

San Bonaventura, illustre intellettuale e biografo del Poverello, perfeziona così la loro testimonianza: «Francesco ricevendo il mantello con gratitudine, di sua mano vi tracciò un segno di Croce con una pietra che aveva appena raccolto»; 

alcuni uccelli si posarono sulle sue mani e quando egli «ebbe tracciato un segno di Croce, e li ebbe congedati, tutti insieme, con la benedizione dell’uomo di Dio, se ne andarono via»; 

avendo perduto quasi tutta la vista, all’operazione chirurgica senza anestesia, si mise a pregare e «terminata l’orazione, fece un segno di Croce in direzione del ferro incandescente e attese intrepido. Il ferro sprofondò crepitando nella tenera carne e l’ustione venne praticata dall’orecchio al sopracciglio» .
 
Nelle prove quotidiane Francesco tace, pazienta e attua quanto il Signore disse ai suoi discepoli: 

«Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro nelle vostre anime» (Mt 11,28-29). 

Ricorda alla gente che il peccatore continua a crocifiggere Gesù: 

«Considera, uomo, in quale stato eccellente ti ha posto il Signore…E tutte le creature, che sono sotto il cielo, secondo la loro natura conoscono e obbediscono al loro Creatore meglio di te; e i demoni non lo hanno crocifisso, ma tu con loro lo hai crocifisso, e continui a crocifiggerlo dilettandoti dei vizi e dei peccati» .
 
Progetta di erigere ovunque la Croce, perché i cristiani rinnovino la memoria della Passione del Signore. Esorta tutti a immedesimarsi nelle sue sofferenze, per vincere le tiepidezze e le durezze del cuore. 

Nel tredicesimo anno della sua conversione intraprende un viaggio, pericoloso e sconsigliato a tutti i cristiani. Si dirige in Egitto, per testimoniare alle autorità religiose e politiche la sua Fede in Gesù. Presentatosi con molta mitezza al Sultano, lo dispone ad un sincero e sereno dialogo. Segue

Padre Felice Artuso