Stefano Armellin con il pezzo 1950 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 Titolo : Adamo e la mela |
66. Louvre. Henri (già Direttore del Louvre) ; Varazze - Assisi a piedi 1992. Sulla strada provinciale fermo un automobilista per chiedere l'ora ( chiedevo sempre l'ora, il mio orologio si era fermato nei primi giorni di cammino verso Assisi ) e, quanto dista Caprese Michelangelo.
Lui mi invita a salire, vuole darmi un passaggio che non è previsto dalla mia etica di camminatore. Purtroppo sono le 17.40 e fare a piedi i nove chilometri che mi separano dal paese vuol dire trovare la casa di Maestro Michelangelo (1475 - 1564) chiusa.
I musei hanno orari precisi. L'autista, un gelataio in borghese insiste, ed io mi rendo conto che il trasferimento in auto a Caprese Michelangelo, non ruba nulla ai chilometri effettivi della mia traversata. Salgo a bordo.
Il gelataio in borghese si rivela subito una persona sensibile; parliamo del nostro tempo arrivando a conclusioni simili. La società occidentale vive una situazione storica che per pigrizia non vuole modificare. E' troppo poco quello che si sta facendo per impedire la distruzione della natura umana.
Come sai Henri, Giorgio Vasari, allievo e amico del mio Maestro Michelangelo ha scritto : Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti da Cimabue ai suoi tempi, donando alla cultura mondiale un testo prezioso non solo per gli artisti e studiosi d'arte, ma per chiunque desideri capire attraverso le vite delle personalità creative, il significato di un'elaborazione d'idee che trova oggi nel XX secolo (scrivevo nel 1992 ma vale anche per il XXI secolo) il terreno fertile per germogliare ancora.
Uno di questi germogli è : The Opera. Ma perchè il mio Maestro è nato a Caprese ? Henri, lasciamo parlare il Vasari, ti riporto il testo nell'italiano dell'epoca / :
"...il benignissimo Rettore del Cielo...per cavarci di tanti errori si dispose mandare in terra uno spirito, che universalmente in ciascheduna arte et in ogni professione fusse abile...Nacque...l'anno 1474 a Lodovico di Lionardo Buonarruoti Simoni...essendo Podestà (Sindaco) quello anno del castello di Chiusi e Caprese, vicino al Sasso della Vernia dove San Francesco ricevé le stimate...
( invito il lettore ad approfondire il testo del Vasari, autentica miniera di informazione sulla crescita artistica del mio Maestro).
La casa natale del mio Maestro si trova sulla sommità della collina di Caprese Michelangelo. La vista da una parte spazia sul Monte La Verna (m.1129 slm.) dall'altra sul Tevere che scende nel cuore dell'Italia.
La casa del mio Maestro negli anni è diventata un prezioso museo per le opere donate da artisti di tutto il Mondo in omaggio al mio e loro Maestro. Ci sono diverse sculture in bronzo sistemate nel giardino, ad alcune ho scattato qualche diapositiva. All'interno un valente pittore spagnolo ha rievocato l'attualità del mio e del suo Maestro, realizzando con un prodigioso dipinto ad olio il ritratto del volto di Michelangelo.
Da anni mi occupo di evolvere la Basilica di San Pietro a Roma, prima per il Giubileo 2000, adesso per il Giubileo 2025 lo faccio per Vocazione e non per incarico ufficiale ; l'insegnamento trasmesso da Michelangelo consiste nel ridurre tutte le opzioni complesse a semplici, e fare di una unità disordinata una unità organica.
Nel rispetto di ogni individualità del Mondo ricondurre il molteplice ad una sola voce grafica. L'Artista deve saper modificare l'Opera mentre quest'Opera cresce, la chiave del successo è la capacità di adattamento dell'Opera non solo al tempo presente ma : a tutti i tempi.
Questa è la caratteristica solenne del Capolavoro : l'universalità. Perciò, saper vedere la coesistenza delle forme statiche e dinamiche, il valore di ogni linea tracciata e di ogni sfumatura nel colore nella pittura, nella scultura, nell'architettura.
Per Antoni Gaudì (1852 - 1926) c'è un processo di beatificazione in corso per Michelangelo nulla. Eppure il Cristianesimo deve moltissimo al genio di Michelangelo maestro dei maestri. Henri, senza Michelangelo oggi non ci sarebbe The Opera.
(66. Continua) Stefano Armellin, Pompei, martedì 27 marzo 2012
Lui mi invita a salire, vuole darmi un passaggio che non è previsto dalla mia etica di camminatore. Purtroppo sono le 17.40 e fare a piedi i nove chilometri che mi separano dal paese vuol dire trovare la casa di Maestro Michelangelo (1475 - 1564) chiusa.
I musei hanno orari precisi. L'autista, un gelataio in borghese insiste, ed io mi rendo conto che il trasferimento in auto a Caprese Michelangelo, non ruba nulla ai chilometri effettivi della mia traversata. Salgo a bordo.
Il gelataio in borghese si rivela subito una persona sensibile; parliamo del nostro tempo arrivando a conclusioni simili. La società occidentale vive una situazione storica che per pigrizia non vuole modificare. E' troppo poco quello che si sta facendo per impedire la distruzione della natura umana.
Come sai Henri, Giorgio Vasari, allievo e amico del mio Maestro Michelangelo ha scritto : Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti da Cimabue ai suoi tempi, donando alla cultura mondiale un testo prezioso non solo per gli artisti e studiosi d'arte, ma per chiunque desideri capire attraverso le vite delle personalità creative, il significato di un'elaborazione d'idee che trova oggi nel XX secolo (scrivevo nel 1992 ma vale anche per il XXI secolo) il terreno fertile per germogliare ancora.
Uno di questi germogli è : The Opera. Ma perchè il mio Maestro è nato a Caprese ? Henri, lasciamo parlare il Vasari, ti riporto il testo nell'italiano dell'epoca / :
"...il benignissimo Rettore del Cielo...per cavarci di tanti errori si dispose mandare in terra uno spirito, che universalmente in ciascheduna arte et in ogni professione fusse abile...Nacque...l'anno 1474 a Lodovico di Lionardo Buonarruoti Simoni...essendo Podestà (Sindaco) quello anno del castello di Chiusi e Caprese, vicino al Sasso della Vernia dove San Francesco ricevé le stimate...
( invito il lettore ad approfondire il testo del Vasari, autentica miniera di informazione sulla crescita artistica del mio Maestro).
La casa natale del mio Maestro si trova sulla sommità della collina di Caprese Michelangelo. La vista da una parte spazia sul Monte La Verna (m.1129 slm.) dall'altra sul Tevere che scende nel cuore dell'Italia.
La casa del mio Maestro negli anni è diventata un prezioso museo per le opere donate da artisti di tutto il Mondo in omaggio al mio e loro Maestro. Ci sono diverse sculture in bronzo sistemate nel giardino, ad alcune ho scattato qualche diapositiva. All'interno un valente pittore spagnolo ha rievocato l'attualità del mio e del suo Maestro, realizzando con un prodigioso dipinto ad olio il ritratto del volto di Michelangelo.
Da anni mi occupo di evolvere la Basilica di San Pietro a Roma, prima per il Giubileo 2000, adesso per il Giubileo 2025 lo faccio per Vocazione e non per incarico ufficiale ; l'insegnamento trasmesso da Michelangelo consiste nel ridurre tutte le opzioni complesse a semplici, e fare di una unità disordinata una unità organica.
Nel rispetto di ogni individualità del Mondo ricondurre il molteplice ad una sola voce grafica. L'Artista deve saper modificare l'Opera mentre quest'Opera cresce, la chiave del successo è la capacità di adattamento dell'Opera non solo al tempo presente ma : a tutti i tempi.
Questa è la caratteristica solenne del Capolavoro : l'universalità. Perciò, saper vedere la coesistenza delle forme statiche e dinamiche, il valore di ogni linea tracciata e di ogni sfumatura nel colore nella pittura, nella scultura, nell'architettura.
Per Antoni Gaudì (1852 - 1926) c'è un processo di beatificazione in corso per Michelangelo nulla. Eppure il Cristianesimo deve moltissimo al genio di Michelangelo maestro dei maestri. Henri, senza Michelangelo oggi non ci sarebbe The Opera.
(66. Continua) Stefano Armellin, Pompei, martedì 27 marzo 2012