domenica 1 aprile 2012

2001 - 2002 - 2003 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 2001 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo :
Vegliate dunque
perché non sapete né il giorno né l’ora.
Matteo 25,13


 


 Stefano Armellin con il pezzo 2002 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo :Via Crucis-Lucis
Stazione XXV
Annuncio della Missione,
il Mondo in Croce.
Ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del Mondo.
Matteo 28,20
Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell’Uomo
e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra,
e vedranno il Figlio dell’Uomo venire sopra le nubi del cielo
con grande potenza e gloria.
Matteo 24,30
 




Stefano Armellin con il pezzo 2003 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Non dimentichiamo i martiri per la Fede.
Nota : rendo pubblico a rischio di essere frainteso che nel pezzo 2003 di 2013 la luce bianca sullo sfondo non è un fenomeno atmosferico o una luce artificiale da me installata, lo stesso evento si è verificato nel pezzo 2007 di 2013. Stefano Armellin ( aggiornamento del 22 agosto 2012 ).
Sant’Antonio Maria Zaccaria (1502-1539) b
di Padre Felice Artuso

Antonio fonda i Chierici Regolari di san Paolo Decollato, detti Barnabiti, un Ordine simile ai Teatini e agli Scolopi, nati nello stesso periodo.
Istituisce anche le Angeliche, il primo Ordine femminile non strettamente claustrale e i Maritati di san Paolo, un movimento laicale, ora in via di ricupero.
Come tutti i fondatori egli si preoccupa di inserire nella Chiesa delle persone istruite, contemplative e specializzate nel loro ambito operativo.
Nelle Costituzioni pone Gesù al centro di tutta la vita.
Conferisce ai due Ordini un'accentuata struttura monastica e vi attribuisce una spiccata dimensione apostolica.
Per superare le illusioni e le defezioni della vita consacrata offre a loro delle precise indicazioni.
Possiamo riassumerle così: egli prescrive a loro il rinnegamento se stessi, l’accettazione delle caratteristiche di ogni individuo, la meditazione della Sacra Scrittura, la contemplazione di Gesù in Croce e l'intrattenimento con Lui. Dispone che con grande forza annuncino al popolo l’amore del Signore e imitino lo zelo, che l'apostolo Paolo ha dimostrato nelle comunità cristiane da lui fondate (1 Cor 1,23-24; 2,22; Gal 3,1).
Assicura che, se si atterrano alle sue direttive, vinceranno la diffusa tiepidezza, indifferenza, insipidezza e apatia spirituale; porteranno il gravame delle loro responsabilità; si assoceranno alle sofferenze di Gesù, appeso alla Croce; ascenderanno alla massima perfezione; saranno dei bravi evangelizzatori; educheranno bene i cristiani; li infervoreranno e li colmeranno di tanta gioia.
Ogni religioso o laico, se accetta queste indicazioni, prende delle iniziative per istruire la gente. S’industria per introdurla nella conoscenza di Gesù. Inoltre difende la tradizione di esporre nei locali pubblici le raffigurazioni, riguardanti il suo itinerario pasquale. Segue


Padre Felice Artuso