Nota : rendo pubblico a rischio di essere frainteso che nel pezzo 2003 di 2013 la luce bianca sullo sfondo non è un fenomeno atmosferico o una luce artificiale da me installata, lo stesso evento si è verificato nel pezzo 2007 di 2013. Stefano Armellin ( aggiornamento del 22 agosto 2012 ).
Sant’Antonio Maria Zaccaria (1502-1539) b
di Padre Felice Artuso
Antonio fonda i Chierici Regolari di san Paolo Decollato, detti Barnabiti, un Ordine simile ai Teatini e agli Scolopi, nati nello stesso periodo.
Istituisce anche le Angeliche, il primo Ordine femminile non strettamente claustrale e i Maritati di san Paolo, un movimento laicale, ora in via di ricupero.
Come tutti i fondatori egli si preoccupa di inserire nella Chiesa delle persone istruite, contemplative e specializzate nel loro ambito operativo.
Nelle Costituzioni pone Gesù al centro di tutta la vita.
Conferisce ai due Ordini un'accentuata struttura monastica e vi attribuisce una spiccata dimensione apostolica.
Per superare le illusioni e le defezioni della vita consacrata offre a loro delle precise indicazioni.
Possiamo riassumerle così: egli prescrive a loro il rinnegamento se stessi, l’accettazione delle caratteristiche di ogni individuo, la meditazione della Sacra Scrittura, la contemplazione di Gesù in Croce e l'intrattenimento con Lui. Dispone che con grande forza annuncino al popolo l’amore del Signore e imitino lo zelo, che l'apostolo Paolo ha dimostrato nelle comunità cristiane da lui fondate (1 Cor 1,23-24; 2,22; Gal 3,1).
Assicura che, se si atterrano alle sue direttive, vinceranno la diffusa tiepidezza, indifferenza, insipidezza e apatia spirituale; porteranno il gravame delle loro responsabilità; si assoceranno alle sofferenze di Gesù, appeso alla Croce; ascenderanno alla massima perfezione; saranno dei bravi evangelizzatori; educheranno bene i cristiani; li infervoreranno e li colmeranno di tanta gioia.
Ogni religioso o laico, se accetta queste indicazioni, prende delle iniziative per istruire la gente. S’industria per introdurla nella conoscenza di Gesù. Inoltre difende la tradizione di esporre nei locali pubblici le raffigurazioni, riguardanti il suo itinerario pasquale. Segue
Padre Felice Artuso