LOUVRE – THE OPERA
Ai Direttori di tutti i Musei del Mondo
In questo Blog : http://armellin.blogspot.com, ampio spazio è dedicato a un carteggio immaginario fra me e il Direttore del Louvre Henri Loyrette . E’ importante per The Opera un riferimento museale critico, universalmente conosciuto, che non sia un’area solo archeologica come Pompei. Perciò oggi riprendo il dialogo immaginario con Henri Loyrette estendendolo idealmente ai Direttori di tutti i Musei del Mondo.
Henri (Direttore del Louvre), uscire dalla crisi mondiale non è una passeggiata, ma la rete museale mondiale se ha per coordinatore generale il Louvre, può proporre al Mondo (e non solo con la mia Opera) ; una rete d’idee innovative sempre attiva, capace di generare dal suo interno quella spinta propulsiva alla risoluzione delle emergenze mondiali. Spinta che ora, è troppo debole.
Quando J.Derrida auspicava l’ONU“modificata nella sua struttura e nel suo statuto affinchè disponga di una forza d’intervento sufficiente e non dipenda più, per mettere in opera le sue decisioni, da Stati-nazione ricchi e potenti, realmente o virtualmente egemonici, in grado di piegare il diritto a loro vantaggio o ai loro interessi”. Marcello Pera ribadiva per questo nobile obiettivo : la costruzione sana, ripeto sana, del diritto internazionale, della giustizia internazionale e della democrazia internazionale. Henri, i Musei sono abituati ad accogliere e conoscere i Popoli del Mondo, sanno quanto sia vitale l’interazione fra le opere e l’anima degli esseri umani che le attraversano e che si espongono ad esse. Qui a Pompei vediamo persone di tutte le età, con diversa preparazione culturale, attraversare gli Scavi e vivere un’esperienza pacifica e bella, capace di rimanere nel ricordo per la vita come un momento significativo.
Come un Santuario, il Museo rinnova l’anima di chi lo frequenta. L’ Arte non può invadere settori che non appartengono alla sua natura. L’Arte universale, serve al prossimo quando dimostra di fare bene quel che fa per natura : generare nuove immagini, nuove opere, nuovi Capolavori.
“The Opera Collection è un'opera imponente e dirompente, uno squarcio di luce nel buio della contemporaneità. E' l'anima che si libera dalle catene dell'oblio per dare nuovo senso all'esistenza dell'uomo, per dare nuova speranza all'affanno dei Popoli, per curare con la fede la sofferenza dell'umanità. E' un'arte che unisce con la forza della fede, una preghiera universale scritta con il linguaggio immortale della luce. E' una testimonianza di vita per la vita, il dono di un'esistenza, raro e prezioso... a disposizione di tutti!” Questo testo di Giuseppe Galetta, recente visitatore on line, è una testimonianza di come il pensiero umano interagisce con l’Opera. I Musei offrono la conoscenza visiva idonea per attivare all’interno di essi (anche se il collegamento è esterno) gruppi creativi autonomi a tutti i livelli capaci di pensare il Mondo, capaci di indicare percorsi validi per uscire dalla crisi mondiale.
Stefano Armellin
(2.Continua)
(2.Continua)
Pompei, martedì 1 maggio 2012