sabato 25 agosto 2012

13. Viaggio dentro il Quadro: Campo di sangue

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" La vera arte cristiana per lungo tempo non si è potuta affermare e non s'è affermata sinora appunto perché la coscienza religiosa non è stata uno dei piccoli passi in avanti che regolarmente compie l'umanità, ma ha rappresentato un rivolgimento enorme che, se ancora non ha cambiato, immancabilmente dovrà cambiare tutta la concezione dell'esistenza degli uomini e tutta la struttura interna del loro modo di vivere.


L'arte cristiana, vale a dire l'arte del nostro tempo, deve essere Cattolica nel senso schietto di questa parola, deve cioè essere universale e quindi riunire tutti gli uomini." Lev Tolstoj

In 9 di 45 una delle undici spatole per la creta, che ho usato a simbolo degli Apostoli, il dodicesimo è un pennello, ed è Mattia che ha sostituito Giuda. La spatola è lo strumento per modellare, così l'Apostolo è lo strumento nelle mani di Dio per modellare la missione indicata da Gesù e annunciata dai Profeti. 
Lo spago che si trova ai lati del Quadro è simbolo della tenda del Tempio di Gerusalemme, lacerata alla morte di Gesù. E il bianco (colore dell'Apocalisse) materico indica la spaccatura della terra conseguente al terremoto storicamente avvenuto alla morte di Gesù.

In 8 di 45 uno dei tredici crocifissi che rappresentano i primi cristiani pellegrini nel Mondo ad annunciare il Vangelo di Gesù, uno di questi è il convertito San Paolo. La sfera bianca accanto a loro raffigura l'Ostia del Risorto, l'Eucarestia Santa, il Pane spezzato che il discepolo va a portare ad Gentes.

Stefano Armellin
(13. Continua)

Pompei, sabato 25 agosto 2012