mercoledì 4 dicembre 2024

DIFFIDA in difesa dell'Art.9 della Costituzione italiana

 

DIFFIDA  

in difesa dell'Art.9 della Costituzione italiana 


La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione.


Presidente Giorgia Meloni

Ministro Alessandro Giuli 


Questa DIFFIDA è diretta non contro ma alla attenzione dei vostri dirigenti del Mic e nello specifico a Massimo Osanna e Gabriel Zuchtriegel, siccome da parte loro non c'é stata nessuna cura verso la mia The Opera Collection dal 1983, e vivo a Pompei da 17 anni.


In particolare la mostra innovativa GINESTRA POMPEI VESUVIO; una cosetta che se la portiamo al Padiglione Italia della Biennale Arte di Venezia, vinciamo il Leone d'Oro a mani basse.


Stanco quindi di essere preso in giro da costoro vi scrivo questa DIFFIDA confidando nella vostra premura verso The Opera Collection dal 1983, più volte presentata in modo esaustivo quando Ella, Ministro Giuli, era Presidente del MAXXI.


La motivazione di questo testo é stata l'ingiusta esclusione del manifesto della mostra GINESTRA POMPEI VESUVIO dal catalogo del Premio Maiuri 2024, assegnato con merito a Stefano De Caro. Può sembrare una motivazione banale ma é solo la piccola pietra che fa staccare una valanga, come leggerete in seguito.


Considerate che il Direttore degli Scavi Gabriel Zuchtriegel é membro della Giuria del Premio e ha, come il Direttore Artistico, il Sindaco di Pompei e lo staff, tutta la documentazione su GINESTRA POMPEI VESUVIO prima mondiale grafico-pittorica della Ginestra di Giacomo Leopardi; 


una mostra aperta il 7 giugno 2024 che avrebbe salvato il vostro predecessore Sangiuliano, se il Mic avesse organizzato l'inaugurazione; ma tutti sappiamo che il Sangiuliano il 6 giugno era in un hotel a 5 stelle di Napoli con una certa signora. La stessa signora che deve restituire le chiavi d'oro (12 mila euro) della Città di Pompei al Mic.


Gabriel Zuchtriegel non é venuto alla mostra di giugno e nemmeno a quella in studio a Pompei che faccio sempre per la Giornata del Contemporaneo. Lo stesso in passato Massimo Osanna, sempre invitato mai visto; anche se per entrambi avevo esteso l'invito in studio quando desideravano, considerati i numerosi impegni dei dirigenti.


Niente. Articolo 9 dimenticato per la mia ricerca artistica. Perciò a supporto di questa DIFFIDA chiamo adesso in causa Amedeo Maiuri che può rinfrescare la memoria a tutti voi, precisamente un breve testo tratto dal capitolo XXI di Pompei ed Ercolano fra case e abitanti pp.122-123. L'ultima erede della Villa dei Misteri, ottobre 1937.


"(...)C'era allora per tutte le terre floride e fronzute di vigneti e di agrumi dell'agro pompeiano, la febbre dell'oro. Le argenterie e gli aurei scoperti fra macabri scheletri di una fattoria di campagna e traslati, come in una romanzesca avventura, dal banco degli orafi al miliardario banchiere di Parigi e alle vetrine del Louvre; le pitture (ahi! purtroppo degne sorelle di queste dei Misteri), avulse recise smembrate dalle pareti dell'altra gran Villa di Boscoreale e barattate e vendute sui mercati d'Europa e d'America, avevano accesa la febbre della ricerca. E così mentre l'archeologia ufficiale continuava le sue notazioni erudite sui muri della città dissepolta, la speculazione dell'antico, mascherata d'umanesimo, infeudata a un esercito di lestofanti, di sensali, di legulei, di scavatori, di sognatori di tesori, trovava facile campo nell'esercizio dello scavo legalizzato dalle allora troppo larghe concessioni dello Stato (...)".


Ministro Giuli, oggi Maiuri ci direbbe che certi matrimoni a Capri non si devono fare, come non devono essere invitate agli Scavi cantanti americane madrine del gay pride, perfettamente anonime per la cultura che conta, e di nessun esempio morale per i giovani del Liceo Pascal di Pompei.


Maiuri é stato chiaro, il traffico di reperti é continuo, ieri come oggi; il 50% del mercato dell'arte tratta falsi, viviamo il trionfo della banana perché regrediti a livello delle scimmie.


Ministro Giuli, Pompei merita davvero il titolo di Capitale della cultura italiana 2027 quando ad un artista come lo scrivente si nega una pagina del catalogo Premio Maiuri? per un manifesto che racconta poi la mostra del contemporaneo: GINESTRA POMPEI VESUVIO più importante in Europa nel 2024! Alla Biennale il livello é stato più basso, e nessun italiano, nemmeno quello che fa banane, ha vinto il Leone d'Oro; 


il Padiglione Vaticano ha avuto in tutto il periodo ventimila visitatori un vero flop, considerato che ventimila visitatori arrivano ogni singolo giorno a visitare la Cappella Sistina.


Eppure in questa terra di Pompei ho concepito un ponte virtuale-spirituale fra il Giubileo 2025 e il Giubileo 2050, un ponte pensato per non crollare. 


Concludo questa DIFFIDA con una breve riflessione sul Grande Progetto Pompei: debole. Manca una visione d'insieme adeguata alla complessità dell'impresa, non c'é strategia urbanistica, i vostri dirigenti procedono per tentativi maldestri dimenticando continuamente il tema dominante e fondamentale della ZONA ROSSA, che comprende 25 comuni, il tema della EVACUAZIONE per 700 mila persone, qui e ora, come spiegato nella mia mostra GINESTRA POMPEI VESUVIO che il Mic ha dimenticato insieme all'Art.9.


Vi rinnovo ancora, l'invito ad Ella e alla Premier, di prendere una decisione costruttiva per il bene di The Opera Collection dal 1983. 


Per conoscere meglio la realtà di questa terra, rilegga LA PELLE 

di Curzio Malaparte. Mentre scrivo 40 computer nuovi del Primo Circolo Didattico di Pompei sono stati rubati da un deposito di sicurezza, di fronte, c'é la stazione dei vigili.


Grazie per l'attenzione

 L'Articolo DIFFIDA sviluppa il precedente: 


Stefano Armellin +39. 3713539054 - 081.850.44.44  

La Collezione Opera dal 1983 

Cronologia di un CAPOLAVORO italiano 

POMPEI-VESUVIO  

Italy, Pompei, Domenica 1 dicembre 2024 











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