Via Crucis-Lucis. Prima versione . Stazione XXVIII
La Pentecoste.
Negli ultimi tre fori i nomi di : Matteo; Andrea; Maria. Non ho usato l'immagine tradizionale delle lingue di fuoco per osare una nuova immagine, racchiudendo tutta la forza dello Spirito in un'unica lingua rossa centrale (diventerà bianca nella seconda versione) che catalizza l'intero Pianeta Terra. Da questa folgore si dividono i raggi.
La Santa pietra del Santo Sepolcro è il globo cosmico che unisce il molteplice ( nella seconda versione l'unità degli opposti è rappresentata dall'immagine del Beato Giovanni Paolo II).
"Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi".(At 2, 2-4)
Questa composizione è il prologo de IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013, dove sono presenti altre due Via Crucis-Lucis. Perciò non è un'opera isolata ma integrata in un'evoluzione artistica più complessa e ricca di speranza, in particolare per tutti coloro che saranno capaci, interpretandola, di cogliere l'essenza del suo segreto e la forza del suo Amore.
Stefano Armellin Pompei, 19 marzo 2008 aggiornato a domenica 25 novembre 2012
Stefano Armellin con il pezzo 82 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 Titolo : Risorto |