giovedì 18 agosto 2011

1237 di 2013 ; L'acchiappa lucciole

Stefano Armellin con il pezzo 1237 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : L'acchiappa lucciole 

"GIOVANNI...

La divinità del Messia non é una tarda mitizzazione, ma il cuore della rivelazione neotestamentaria.

E' affermata ripetutamente nel Vangelo di Giovanni (Giovanni 8,24; 8,28; 8,58; 13,19; 8,56; 5,46; Es 3,14; Dt 32,39; Sal 90,2; 40,8-9; Giovanni 10,30; 2,19-21; 20,28; 14,9).

I capi ebrei accusano Gesù di bestemmiare facendosi Dio (Giovanni 10,30-31; 8,59; 10,33). 

Ma la divinità del Messia é affermata anche nei Vangeli sinottici (Mt 22,41-46; Sal 110,1; Lc 22,70-71; Mt 26,64; Mc 14,62; Dn 7,13).

L'Antico Testamento ha preparato questa rivelazione suprema dell'umanità del Dio unico, fin da quando ha proclamato che l'uomo é fatto a sua immagine e somiglianza; quando ha mostrato Dio sotto figura umana (Ez 1,26) che cammina in Eden, che prepara pellicce per Adamo e Eva, che accoglie l'ospitalità di Abramo o che lotta con Giacobbe". 
Sergio Quinzio, Op.Cit. 556

"La natura umana di Gesù era maschile. 

La sua persona era al di là della differenza dei sessi. 

Nel suo -io- profondo non vi era alcuna componente che si potesse qualificare come maschile...

La donna raggiunge spontaneamente quell'ideale al quale l'uomo si eleva soltanto dopo molti errori e a prezzo di lunghe lotte.

Dal punto di vista del risultato finale, non vi sono dettagli, non vi sono eventi insignificanti in questo Mondo !

Uno degli argomenti più sentiti da Grignion de Montfort era che la devozione alla Vergine si sarebbe maggiormente diffusa con la fine dei tempi e che proprio l'incremento di questo culto ne sarebbe stato un segnale". Jean Guitton

"Nel presente momento storico, la Provvidenza  ci sta conducendo ad un nuovo ordine di rapporti umani, che, per opera degli uomini e per lo più al di là della loro stessa aspettativa, si volgono verso il compimento di disegni superiori ed inattesi; e tutto, anche le umane avversità, dispone per il maggior bene della Chiesa". San Giovanni XXIII