La veglia pasquale è tempo più opportuno per il conferimento del Battesimo, perché i cristiani rinnovano le promesse battesimali, nelle quali rinunciano alle opere demoniache e professano la loro fede nel mistero della Santissima Trinità.
In particolare dichiarano di credere in Dio Padre creatore, ordinatore e sovrano indiscusso di tutto l’universo. Si vincolano più strettamente a Gesù, Figlio di Dio e redentore dell’uomo. S’immergono nella sua morte salvifica, si lasciano trasformare dalla sua grazia, si dispongono a portare con serenità la Croce quotidiana e si impegnano a svolgere la missione, che egli ha assegnato a loro.
Riconoscono che Spirito Santo, Dio amore, vivifica, illumina, santifica e guida il suo popolo verso la meta della piena comunione con il Padre e con il Figlio prediletto.
I manuali d’ascetica e mistica insistono sulla necessità che il battezzato si mortifichi, viva in comunione con Dio, continui il cammino d’elevazione spirituale, generi nuovi fratelli alla fede e combatta la presunzione di trovare migliori vie di salvezza.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica, i Catechismi nazionali e i recenti Documenti, promulgati dalle singole conferenze episcopali, offrono un itinerario di Fede per i cristiani; accompagnano le persone adulte a ricuperare il vero senso della vita, a maturare nella Fede e a riprodurre in sé le caratteristiche di Gesù Cristo.
Chi analizza con serietà l’itinerario di fede proposto dalle autorità ecclesiali, supera le tentazioni dell’avere e del potere, accoglie il Vangelo, si sente invogliato a viverlo, a difenderlo e ad inculcarlo al prossimo.
Mediante le sue generose e disinteressate fatiche favorisce il compimento del progetto salvifico di Dio.
segue
Padre Felice Artuso Direttore spirituale Gruppo SUM