lunedì 14 novembre 2011

1326 di 2013 ; Olimpia, professione prostituta

Stefano Armellin con il pezzo 1326 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Olimpia, professione prostituta 

"ECCLESIASTE...

Il sapiente sa di non essere sapiente: -dico che sono sapiente, ma la sapienza é lontana - (Ecclesiaste 7, 23; 8,17; 7,16; 3,11).


Il giusto sa di non essere giusto: -non c'é nessun giusto sulla terra- (Ecclesiaste 7, 20; 7, 17; 7, 22).

La sapienza non risponde alla domanda dell'uomo che vede ogni cosa sprofondare nel nulla, non risponde all'unica domanda che veramente importi: -quel che é stato si é allontanato e nell'impenetrabile profondità chi lo ritroverà ?- (Ecclesiaste 7,24)". Sergio Quinzio Op.Cit. 

"San Francesco e San Domenico fecero per l'ortodossia molto più di quanto non fosse stato fatto anche dai papi più energici.

Francesco (1181/82-1226) é uno degli uomini più adorabili della storia...

In materia di santità, c'é chi può stare a pari con Francesco; ma ciò che lo rende unico tra i Santi é la sua spontanea felicità, il suo amore universale e le sue opere di poesia.

La sua bontà appare sempre priva di sforzo, come se non avesse alcun ostacolo da superare. 

Amava tutte le cose viventi, non solo come cristiano o come uomo generoso, ma come poeta...

a differenza della maggior parte dei Santi cristiani, aveva maggior interesse per la felicità degli altri che per la propria salvezza.

Non mostrava mai alcun senso di superiorità, neppure con i più umili o i più malvagi...

La principale attività dei francescani negli anni immediatamente successivi alla morte del loro fondatore, fu di reclutar sergenti per l'aspra e sanguinosa guerra tra guelfi e ghibellini.

L'Inquisizione, fondata sette anni dopo la sua morte, fu guidata in molti paesi principalmente dai francescani...

Una piccola minoranza, detta degli Spirituali rimase fedele al suo insegnamento...

Il vero risultato della vita di Francesco fu quello di creare un nuovo ordine ricco e corrotto, di rafforzare la gerarchia, e di facilitare la persecuzione contro tutti coloro che eccellevano in nobiltà morale o libertà di pensiero...". 

Bertrand Russell