Stefano Armellin con il pezzo 39 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 |
Titolo : The Opera, poesia per un Mondo nuovo. Quando il 14 settembre 1983, decisi di affrontare l'ignoto sulla carta bianca, con una composizione che mettesse in discussione tutte le precedenti ricerche artistiche della storia visiva dell'umanità, non avevo proprio idea della meta, della sintesi da raggiungere.
Fu quindi un tremendo saliscendi di percorsi mentali, contorti e lineari, sofferti e sereni,facili e difficili.
Ombre e luci in un intreccio senza soluzione di continuità.
Ero e sono, perfettamente dentro la follia dell'Occidente, la sua disgregazione, la sua illusione.
Documentavo e documento, questo travaglio esistenziale ed epocale con lo spirito dell'alpinista che affronta una parete vergine in solitaria.
Ad un certo punto mi resi conto che non potevo tornare indietro.
Le immagini non mi aiutavano perchè loro stesse erano prigioniere.
Tracciavo sulla carta bianca la mia cella e la prigione del Mondo.
La corsa agli armamenti, il terrore nucleare, questa continua follia dell'umanità di vivere all'interno nel cappio stesso, della sua stessa follia.
Non c'era Speranza, nè Fede nè Carità.
Solo: vuote illusioni.
Stavo vivendo la notte oscura dell'artista.
Oggi, queste novecento opere 24 x 33 cm. The Opera Collection 1983/1985, sono il pezzo mancante dell'arte contemporanea del XX secolo;
Sono il documento di partenza di quello che è diventato il Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 :
L'ultima evocazione dell'intero genere umano. L'ultima.
Stefano Armellin
Pompei, novembre 2007 aggiornato a giovedì 25 ottobre 2012 e a domenica 29 settembre 2013