Titolo : Apocalisse. "...La profezia dell'Apocalisse non appartiene al ruolo che il carisma profetico-carisma minore nei confronti del carisma apostolico (1Cor 12,28) - esercitava all'interno del ricostituito ordine sacro : é nuova, fondamentale e conclusiva rivelazione di Dio (Apocalisse 1,1)
per bocca del suo apostolo prediletto (Apocalisse 1,1; 1,4; 1,9). Nei confronti dei profeti di cui parlano le Lettere di Paolo e gli Atti degli apostoli (At 13,1; 15,32; 21,10-11), il profeta dell'Apocalisse sta nello stesso rapporto in cui i Profeti veterotestamentari stanno nei confronti dei gruppi di profeti dei dei quali parlano il Primo libro di Samuele (1Sam10,10; 19,20-24) o il Secondo Libro dei re (2Re 8,3)". Sergio Quinzio, Un commento alla Bibbia, Adelpi, 1995, pp.792
Al Cardinale Newman va il merito del confronto con la modernità ai suoi inizi. Non parla di dialogo ma di logos, parola che viene da legein che significa raccogliere. Newman raccoglie delle idee, per fare ordine d'innanzi al disordine che avanza. Annulla le aporie (difficoltà logiche senza soluzione) come elementi di disturbo alla armonia fra Fede e Ragione.
Armonia confermata dal testo di Giovanni Paolo II : Fides et ratio. Resta da vedere se questi tentativi alti e nobili di contrastare un mondo sempre più desacralizzato siano in grado di raggiungere obiettivi concreti.
Il pensiero di Newman e del Papa non é quello della maggioranza delle persone. E il cambiamento del nostro tempo é più di un cambiamento di pensiero. E' il dominio dell'apparato tecnico-scientifico che oggi governa la coscienza del mondo (secondo Severino). Newman e il Papa credono nella verità assoluta, ma se questa verità assoluta non viene percepita come essenziale viviamo quel che accade oggi: lo scontro delle fedi (nei centri commerciali) perché scontro di linguaggi.
Il palìntropos (convertirsi) auspicato dalla predicazione del Cristo è un annuncio che non trova il logos adatto. L'armonia ricercata da Newman e dal Papa rimanda all'idea di connessione, di composizione. Quasi una delega all'arte. Ma l'arte di oggi é stàsis-conflitto. L'arte vede la follia del mondo ma può solo descriverla non avendo in sé la forza per risolverla anche se dovrebbe risolverla e il Poema visivo del XXI secolo vuole risolvere. Rimane il Silenzio, il linguaggio della mistica.
Oggi in Italia ci sono trentatremila sacerdoti impegnati in parrocchia, uno ogni duemila abitanti con un'età media di circa 60 anni. Nel 1700 in Italia c'era un prete ogni settanta abitanti.(2004) La Chiesa di Newman é sempre quella del Papa ma la sua percezione si é modificata. Manca la sintonia con lo spirito della persona del nostro tempo come se l'apparato liturgico-sacramentale architettonico del Mondo cattolico si fosse svuotato di senso. Come una campana che ha smesso di suonare.
Stefano Armellin 2004