giovedì 26 febbraio 2009

330 di 2013 ; L'artefice al lavoro

Stefano Armellin con il pezzo 330 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : L'artefice al lavoro : "...la Compagnia delle Indie, VOC, fu una sorta di società per azioni, crebbe nel corso del XVII secolo fino a diventare l'organizzazione commerciale più potente del Mondo...durante la sua esistenza di circa due secoli (venne soppressa nel 1799) la VOC non risparmierà sforzi, impiegando in grandi quantità navi, armi e uomini, per allargare consolidare e mantenere il monopolio commerciale e il potere politico conquistato in Asia...tuttavia il commercio con l'Asia non costituì che una parte del commercio globale delle Sette Province...".Kistemaker


Il nuovo rito dell’iniziazione cristiana di Padre Felice Artuso
Prima dell’avvento del terzo millennio nella liturgia romana sono state introdotte tre forme di iniziazione cristiana: l’iniziazione per i bambini, per i fanciulli e per gli adulti. Qui richiamiamo le innovazioni, relative alla tematica che stiamo svolgendo. 

Nel rito di accoglienza per il Battesimo dei bambini, il celebrante traccia un segno di Croce sulla fronte del battezzando e accompagna la sua azione con questa dichiarazione: “Ti segno con il segno di Cristo Salvatore”. 

Chiede poi ai genitori, ai padrini e alle madrine di ripetere lo stesso segno, che «esprime il sigillo di Cristo su colui che sta per appartenergli e significa la grazia della redenzione che Cristo ci ha acquistato per mezzo della sua croce» (CCC 1235). 

Dopo la triplice infusione dell’acqua sul capo del bambino, il celebrante compie quest’altri gesti: con il sacro crisma gli traccia una Croce sulla fronte, per indicare che è inserito in Gesù Cristo, sacerdote, re e profeta; posa sul suo corpo una veste bianca, simbolo della nuova dignità e della chiamata allo splendore della gloria eterna; consegna ai genitori e ai padrini una candela accesa, segno di Gesù risorto e da ultimo li esorta a lasciarsi illuminare dalla Parola del Signore per essere più idonei ad introdurre il battezzato nella fede della Chiesa.

Nel rito di accoglienza per i fanciulli non battezzati, dopo le domande su quello che essi chiedono alla Chiesa, il sacerdote rivolge a loro questa esortazione: «Voi sapete che Gesù, per primo vi ha chiamati a diventare suoi amici. 

Rimanete dunque fedeli al suo amore e sempre vicini a lui. È per questo che vi segno col segno della Croce di Cristo, che è il segno dei cristiani» . Traccia quindi ad ognuno un segno di croce sulla fronte. Dopo di lui i genitori e i catechisti ripetono lo stesso gesto. Se ritiene opportuno il celebrante traccia un altro segno di Croce sulle orecchie, sugli occhi, sulle labbra, sul petto e sulle spalle dei futuri battezzandi. Mediante questa procedura ricorda  loro che Gesù li chiama ad ascoltarlo, a seguirlo e a dargli pubblica testimonianza.
 
Nel rito di ammissione al catecumenato il celebrante dice a chi esprime il desiderio di essere introdotto nella fede cristiana: “Ricevi la Croce sulla fronte: Cristo stesso ti protegge con il segno del suo amore. Impara ora a conoscerlo e a seguirlo”. A sua discrezione può anche tracciare un altro segno di Croce sui sensi del nuovo catecumeno. 

Segue

Padre Felice Artuso