Stefano Armellin con il pezzo 373 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Chagall ; Nel 1967 Chagall aveva 80 anni (il 7 luglio) viveva a Saint Paul de Vence e pensava : " Ho detestato impressionismo, romanticismo, cubismo e fauvismo perchè per me facevano tutti parte di una sola tradizione, quella del realismo ed io intendevo rompere col realismo...Monet ha un pigmento fantastico, idem Watteau, ho capito Monet a 60 anni, idem per Mozart. A 20 anni uno se ne infischia.
Io non lavoro bene, io soffro bene. Quello che vedo lì nella mia mostra non è molto chiaro neppure per me stesso. Io non capisco che cosa ho fatto. Non ci capisco niente. Lo capisce lei ?...io capisco la pittura degli altri non quella di Chagall.
Non amo niente. Amo lavorare e basta. E lavoro molto, c'è sempre da fare. Chagall vuol dire grande cammino.
I miei quadri ? è il regno del colore. Il colore anzitutto e prima di ogni cosa, allo stato primordiale.
Il colore della natura concepito come una voce che canta, come la grande musica che si distende : Vivaldi, Mozart...
La scuola! Non si può apprendere il colore nelle accademie...il Louvre è stato la mia scuola...
Per essere grandi artisti bisogna avere nozione di tutto ciò che c'è nella realtà: politica, amore, storia, tutto....bisogna avere forti basi umane.
Non ho bisogno di eccitarmi. Sono sempre eccitato...non ho bisogno di colore attorno a me, perchè il colore è tutto dentro di me. Chagall 1967
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