Sant’Agostino sintetizza così la disposizione, che Gesù ha dato ai suoi discepoli: «Il vero mediatore tra Dio e gli uomini, avendo assunto la forma di servo, è divenuto mediatore tra Dio e gli uomini, l’uomo Gesù Cristo;
nella forma di Dio riceve il sacrificio come il Padre; nella forma di servo ha preferito essere Lui stesso sacrificio…affinché nessuno credesse di dover sacrificare a qualche creatura.
Per questo Egli E' il Sacerdote, Egli l’offerente, egli la vittima. E ha voluto perpetuare questo mistero nel sacrificio quotidiano della Chiesa» . Condividendo la teologia scolastica, san Tommaso d’Aquino scrive: «L’Eucaristia è il sacramento della passione di Cristo in quanto l’uomo viene unito perfettamente con Cristo immolato» .
Diversi simboli e riti collegano all’istituzione eucaristica. L’altare monumentale con diversi gradini raffigura l’altura del Calvario. Il crocifisso, posto sopra o accanto alla mensa eucaristica, come anche i segni di Croce che il sacerdote traccia sulle offerte, evocano la passione e la morte del Signore.
La distinta consacrazione del pane e del vino indica la separazione del corpo dal sangue di Gesù immolato.
L’elevazione della Sacre Specie, accompagnata dalla lode, proferita dal presidente, simboleggia l’innalzamento di Gesù sulla Croce e presso la gloria del Padre (Gv 3,14; 12,32).
Le tovaglie bianche, stese sulla mensa, rappresentano la sacra Sindone e la santità del Signore. Il corporale raffigura il sudario, posto sul volto cadaverico di Gesù. Il tabernacolo richiama la sepoltura del Crocifisso.
Leonardo da Vinci, che conosceva la simbologia eucaristica, nel convento delle Grazie a Milano dipinge il Capolavoro dell’istituzione eucaristica. Raffigura Gesù con il piatto vuoto, perché egli è l’Agnello immolato. Presenta i discepoli, divisi in gruppi di tre, segno dei tre chiodi della Croce. Colora di nero il soffitto del cenacolo, per rammentare e tenebre del Calvario.
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Padre Felice Artuso Direttore spirituale Gruppo Stati Uniti del Mondo