venerdì 18 settembre 2009

534 di 2013 ; Alvar Aalto 1898-1998

Stefano Armellin con il pezzo 534 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Alvar Aalto si laurea in architettura a 23 anni. Ha dedicato la vita alla sua vocazione creativa che si sviluppa in un abbraccio con il Mondo e l'umanità. 

Pulsa in ogni suo progetto il cuore della natura del suo Paese la Finlandia; la terra dei mille laghi coperta per molti mesi l'anno dalla bianca neve. 

Un territorio quasi per metà coperto da foreste, porta Alvar ad utilizzare il legno sia come fonte d'ispirazione sia come materiale primario di composizione. E' una architettura delicata, funzionale, pura, essenziale, armoniosa, pedagogica. 

Vivere al suo interno con tutto questo bianco vuol dire crescere spiritualmente. 

I suoi edifici religiosi possono in realtà essere tutto. Parla lo spirito della terra, e, il centro parrocchiale di Wolfsburg è un ambasciatore della Finlandia; può essere tutto perchè lì si parla del Tutto. 

Ammiro in Alvar Aalto la capacità di sintesi e l'interesse per l'intero fare umano. Il bianco della sua neve non è freddo, perchè è il bianco della purezza di un grande cuore riflesso nella terra dei mille laghi. Stefano Armellin 2 gennaio 1998

"...Quando arriviamo ad accorgerci che il progresso industriale e le nostre abitudini di vita stanno lentamente deteriorando le nostre campagne, o lo hanno già fatto, allora dobbiamo immediatamente porvi rimedio. 

Ma non è forse già troppo tardi ? proteggere la natura non è l'atteggiamento corretto; 

Dobbiamo portare a termine quanto è stato iniziato e sistemare quanto esiste con la consapevolezza di costruire secondo uno standard estetico accettabile e integrare l'architettura nel paesaggio valorizzandolo...

Quanto aggiungiamo non deve deturpare, ma nobilitare il paesaggio...ovunque nel Mondo ci sono esempi di paesaggio armonioso nella sua forma più originaria, ma in Italia e Francia ci sono esempi perfetti al contrario..."Alvar Aalto 1925