lunedì 28 dicembre 2009

637 di 2013 : Da Picasso ad Armellin

Stefano Armellin con il pezzo 637 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Da Piccasso ad Armellin . Avevo 12 anni quando l'8 aprile 1973 è morto Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad Ruiz y Annibali Picasso  , un maestro molto presente nell'evoluzione della mia arte, un maestro che ha lanciato a tutti gli artisti un guanto di sfida, su come progredire nell'arte a cavallo fra due secoli decisivi per la storia dell'umanità, il XX e il XXI. Ho risolto l'impasse realizzando il Poema visivo del XXI secolo, il Volto del Mondo e la Croce 1993/2013; ma prima ancora con the Opera Collection 1983/1985 900 pezzi indivisibili su carta 24 x 33 cm avevo realizzato quel che nemmeno Picasso era riuscito a fare, una chiara radiografia della mente e dell'anima dell'intera umanità. Stefano Armellin

"Questo spagnolo ci fa illividire come un freddo brusco. Le sue meditazioni si denudano nel silenzio. Viene da lontano, dall'opulenza compositiva e dalla decorazione brutale dei suoi conterranei del seicento". G. Apollinaire

"Saluto Picasso ventiquattrenne. Il più giovane virgulto della grande Tradizione (che fonde ideale classico e prodigio) era spuntato come spesso accade, in un piccolo luogo di un'antica terra, da una famiglia comune, da un ambiente che non lo lasciava prevedere".G.Corodente

Picasso realizzò 15.661 opere totali alle quali vanno aggiunte le incisioni, le acquetinte, i linoleum, le litografie, i monotipi, le sculture, le ceramiche, perciò globalmente circa 50.000 pezzi.

"Se si facesse l'analisi psicotecnica di un grande intelletto o di un campione di pugilato, si vedrebbe probabilmente che la loro astuzia, arditezza, precisione e capacità di coordinazione come pure la rapidità di reazioni nel campo che li interessa, sono in fondo le stesse". Robert Musil

"Respingevamo la tesi secondo cui l'era nucleare aveva reso irrilevante l'equilibrio delle forze. Ciò cui noi miravamo era una politica che ci assicurasse al contempo potenza militare e possibilità di scelta in vista di un nuovo ordine internazionale.

Conservare la pace e difendere la giustizia, essere risoluti senza bellicosità, essere vigili senza provocazioni, questo sarebbe stato d'ora innanzi il compito della nostra politica estera". 

Henri Kissinger,Gli Anni della Casa Bianca