Stefano Armellin con il pezzo 638 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Il Potere : "Forse bisogna rinunciare a credere che il potere rende pazzi e che la rinuncia al potere è una delle condizioni per diventare saggi.
Bisogna piuttosto ammettere che il potere produce sapere (e non semplicemente favorendolo perchè lo serve, o applicandolo perchè è utile);
che potere e sapere si implicano direttamente l'un l'altro;
che non esiste relazione di potere senza correlativa costituzione di un campo di sapere, né di sapere che non supponga e non costituisca nello stesso tempo relazioni di potere". Foucault
"La ricchezza oggi si è molto diffusa e con essa il bisogno di trovare valori non deperibili come è appunto l'opera d'arte". Porro
"Non si discute il genio dei geni, Mozart, ma la posizione che assume Beethoven, nella storia della musica, ha una sua quiddità che oltrepassa la stessa qualità dell'opera". Brandi
"...ma la gloria acquistata con le opere dell'intelletto svanisce molto rapidamente agli occhi di chi bazzica con i suoi possessori...non ha mai lo spumeggiante pullulare delle montagne d'oro liberamente accumulate né il brivido del denaro traboccante e corrusco col quale le grandi banche e le industrie mondiali provvedono ai loro affari". Robert Musil
"Ci sono nel Mondo forze reazionarie terribili che se ne fregano se c'è l'apartheid o no, se vengono rispettati i diritti di libertà, se avanza la distensione internazionale". Giulio Andreotti 1988
"Non so se Gorbaciov faccia sul serio. ma nessuno di noi di fronte alla storia e alla propria coscienza deve avere la responsabilità non solo di averlo ostacolato ma di non averlo favorito". Ronald Reagan
"L'economia solidale. La storia dimostra che si possono ottenere risultati disastrosi a partire dalle migliori intenzioni volte a garantire lavoro.
La riflessione deve riguardare prioritariamente i mezzi per favorire l'emergere di portatori di progetti e sostenere i loro primi passi.
Oggi, tutti gli imprenditori che non hanno le caratteristiche d'investitori e tutte le iniziative che non rientrano nel quadro dell'impresa di mercato sono ignorati.
Conviene porre rimedio a questo spreco e a questa ineguaglianza nei confronti dell'iniziativa".
J.L. Laville
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