mercoledì 6 gennaio 2010

647 di 2013 ; il Secondo Avvento

Stefano Armellin con il pezzo 647 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Il Secondo Avvento : "Bisogna pensare moderatamente; e se molta gente parteggia per una cosa si può essere abbastanza sicuri che qualcosa ne uscirà". Robert Musil

"In Dante avvennero scambi tra livelli diversissimi della lingua. Egli compì una formidabile operazione di -espressivismo- come dice Contini, mescolando e cercando di costruire da un lato l'italiano alto, la lingua unitaria, e dall'altro la Commedia, dove c'è una straordinaria varietà di lombardismi, sicilianismi, latinismi...io mi limito a dire che intorno a noi ci sono le condizioni favorevoli per qualcosa di grande". Fortini

Il Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 di Stefano Armellin è qualcosa di grande.

"Ma far molte esperienze è uno dei segni più precoci e più sottili ai quali si riconosce l'uomo mediocre. Le connessioni tolgono all'esperienza ogni personale virulenza o dolcezza!"Robert Musil

"Voler sapere con certezza è una viltà, come voler camminare sicuri. Da qualche parte bisogna incominciare a fare, non parlarne soltanto!".Nietzsche

Destinati alla gloria."Io ritengo, infatti, che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata a noi. 

La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità -non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa- e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.

Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente, aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo". San Paolo, lettera ai Romani, 8, 18-23

"...nel 1118 Hugues de Paymes e altri otto cavalieri si riunirono nel patio di un vecchio castello abbandonato e fecero un giuramento d'Amore per l'umanità. Due secoli dopo, esistevano più di cinquemila capitanerie sparse per tutto il Mondo conosciuto, nelle quali si conciliavano due attività fino ad allora apparentemente incompatibili : la vita militare e la vita religiosa.

L'importante erano i risultati. 

Tentare era indispensabile e salutare, ma senza un risultato non aveva alcun significato. E il segreto della mia spada, come il segreto di qualsiasi conquista che l'uomo si prefigge in questa vita, era la cosa più semplice del Mondo: che cosa farne.

L'uomo prende sempre la decisione giusta nei momenti di crisi...le persone giungono sempre al momento giusto nei luoghi dove sono attese". Paulo Coelho