martedì 19 gennaio 2010

660 di 2013 ; Il sorriso di Dio, Giovanni Paolo I

Stefano Armellin con il pezzo 660 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Il sorriso di Dio, Giovanni Paolo I " Non esigiamo - situati a destra - che la Chiesa conservi oggi, in un Mondo profondamente cambiato, tali e quali gli atteggiamenti e i riti, che andavano bene nel medioevo...viceversa cerchiamo di non essere -situati a sinistra- troppo audaci e di non compromettere l'unità della Fede e della Chiesa".

"L'essenziale è l'arte, la pittura, una pittura del tutto diversa da quella che fanno tutti. Ma quale ? mi darà Dio, o qualcun altro, la forza di poter infondere ai quadri il mio respiro, il respiro della preghiera e del dolore, della preghiera di redenzione e di rinascita ?". Chagall

"Nella figura del Cristo crocifisso, nella Passione del Profeta degli ebrei, del Dio della cristianità morto come uomo, Chagall trova ora il simbolo generalmente valido per la miseria del suo tempo. La  Fede in Lui - questo è il messaggio di Chagall, smuove le montagne della disperazione.

La sua risposta alla raffigurazione storica di Picasso, Guernica, che parla di sofferenza, è il quadro devoto, la Crocifissione in bianco (il quadro preferito da Papa Francesco NdA), 1938, che si immedesima nel dolore.

Per ben 25 anni Marc Chagall si è tormentato per ultimare : La caduta dell'angelo 1922/1947, 148 x 189 cm. 

Nel 1922, anno in cui egli  iniziò il lavoro ancora sotto l'effetto della rivoluzione il quadro doveva rappresentare - con le sole figure dell'ebreo e dell'angelo- la giustificazione dell'Antico Testamento per la cattiveria del Mondo. 

Ma fino alla sua ultimazione Chagall vi aggiunse sempre più motivi che ricordavano il piccolo mondo della Russia nonchè i motivi cristiani della Madonna e del Crocifisso. 

Visione ebraica, storia personale e il motivo cristiano della redenzione si concentrano in una confessione programmatica che è sintomatica per l'intera opera di Chagall...di trovare una genuina formula visiva universale. 

Per lo meno la sua storia, il suo peregrinare per mezzo Mondo ed il tempo di una generazione necessario per poter essere ultimato, rendono questo dipinto paradigmatico per l'arte del XX secolo appunto per la mancanza di un luogo di riferimento e per il pericolo a cui è esposta l'opera autonoma. 

Chagall si era prefisso di creare qualcosa di grande ed in ognuna delle sue fasi di creatività egli attuò questo suo proposito in modo diverso...".(Op.Cit.)


Gentile Stefano Armellin, 

il tuo commento a Questo Sinodo imprimerà una svolta alla Chiesa?, inviato il 17/10/2014 alle 09.46 è stato pubblicato ed è ora visibile da tutti gli utenti del sito.

Ecco il testo del tuo commento:
Se per svolta intendiamo portare il bus di Pietro giù dal dirupo questo Sinodo ci sta riuscendo alla grande. La frettolosa relazione Erdo che andava ancora vista e rivista prima della pubblicazione, sta spaccando semplicemente la cristianità e portando non solo la Chiesa cattolica verso uno scisma ma Papa Francesco verso le dimissioni ! C'é solo da sperare che questo testo venga annullato in toto e che ad un improvvisato come Bruno Forte vada data una Parrocchia di campagna di venti anime dove finalmente, alle capre e ai conigli avrà facoltà di scrivere tutte le corbellerie che gli passano in testa. Insomma, questo Sinodo é una vergogna ! Stefano Armellin,http://armellin.blogspot.com; Pompei, venerdì 17 ottobre 2014



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