Stefano Armellin con il pezzo 686 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Il Secondo Avvento : "Ora, se tu ti vanti di portare il nome di Giudeo e ti riposi sicuro sulla legge, e ti glori di Dio, del quale conosci la volontà e, istruito come sei dalla legge, sai discernere ciò che è meglio, e sei convinto d'esser guida dei ciechi, luce di coloro che sono nelle tenebre, educatore degli ignoranti, maestro dei semplici, perchè possiedi nella legge l'espressione della sapienza e della verità...
Ebbene, come mai tu, che insegni agli altri, non insegni a te stesso ? Tu che predichi di non rubare, rubi ? Tu che proibisci l'adulterio, sei adultero ? Tu che detesti gli idoli, ne derubi i templi ? Tu che ti glori della legge, offendi Dio trasgredendo la legge ? Infatti il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra tra i pagani, come sta scritto". San Paolo, Lettera ai Romani, 2, 17- 24
"Il successo del potere disciplinare deriva senza dubbio dall'uso di strumenti semplici : il controllo gerarchico, la sanzione normalizzatrice e la loro combinazione in una procedura che gli è specifica : l'esame". Foucault
"La vita mi obbliga a fare qualcosa e quindi dipingo. Ritengo che l'uomo non possa decidere nulla, né il futuro né il presente dell'umanità. Forze sconosciute ? Odio parlare di queste cose perchè non significano nulla, non sono io che ho deciso di non essere responsabile, non sono obbligato a credere, non esiste punto di partenza".Magritte
"Il grande uomo si vergogna in cuor suo della fortuna che gli ha concesso di tanto operare per il Mondo civile e cerca come può di farsela perdonare aggiungendovi il più possibile di personale sforzo e travaglio in servigio del bene comune...
il vero artista non è mai così sciocco da non sapere che anche per lui come per il più modesto degli uomini, l'unico canone di valutazione ultima che abbia un senso non meramente strumentale a cui nessuno possa sfuggire mai è il canone della moralità, il canone dell'altruismo". Calogero
"Un Santuario che non riesce più a esprimere ogni giorno la dimensione del miracolo é meglio per tutti che venga chiuso. Il Santuario ha infatti nell'espressione della dimensione del miracolo la sua ragione d'esistere. Una ragione di fede. Non può permettersi d'ingannare le moltitudini che lo frequentano. Il Santuario ha il dovere di riuscire là dove sia le Chiese locali, sia la società nel suo insieme falliscono. Stefano Armellin
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