martedì 13 aprile 2010

744 di 2013 ; L'Anima

Stefano Armellin con il pezzo 744 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013





Titolo : L'Anima : "La paura della violenza, della fame o di qualsiasi altro male estremo è una malattia dell'anima che ha bisogno di sicurezza per difendersene...

Insomma il problema urgente e pratico era: "Rifare un'anima al Paese :

"....quattro sono gli ostacoli che soprattutto ci separano da una forma di civiltà che possa avere un certo valore : 

1. La falsa concezione della grandezza; 
2. La degradazione del sentimento di giustizia; 
3. L'idolatria del denaro; 
4. L'assenza di ispirazione religiosa...

La malattia dell'idolatria è così profonda in noi ch'essa toglie ai cristiani :

 "La facoltà di testimoniare per la verità". 

L'identificazione più completa per amore ha luogo nella santità che realizza la perfezione proposta dal vangelo, dove troviamo "una fisica soprannaturale dell'anima umana".

L'esperienza pratica dei santi ci conferma che  "il bene discende sulla terra" per integrare tutte le dimensioni del Mondo : questo itinerario è la profonda interiorizzazione senza frontiere di tutte le aspirazioni alla giustizia, alla verità, alla bellezza, in una parola, al bene, che sono presenti in tutte le religioni e focalizzate in particolare nel Cristianesimo". Simone Weil

"Dobbiamo comprendere che grandi possibilità si aprirono agli artisti non appena ebbero rinunciato a ogni velleità di rappresentare le cose come appaiono.

Nell'Oriente gli stili duravano migliaia di anni, e pareva che non avrebbero dovuto mai mutare. L'Occidente non conobbe mai questa staticità.

Nel XIII secolo gli artisti cominciarono talvolta ad abbandonare i loro schemi canonici, per rappresentare ciò che li interessava...al tempo delle grandi cattedrali, la Francia era il Paese più ricco e più importante d'Europa. L'Università di Parigi era il centro intellettuale dell'Occidente...

In Italia quando verso la fine del XIII secolo il mutamento si annunziò, furono le solide basi della tradizione bizantina che resero possibile all'arte italiana non solo di raggiungere le conquiste degli scultori delle cattedrali nordiche ma di rivoluzionare tutt'intera l'arte della pittura...

Giotto 1267/1337 ; Brunelleschi 1377/1446 ; ciò che maggiormente stupisce é che Brunelleschi sia realmente riuscito a realizzare il suo programma. Per quasi cinquecento anni gli architetti d'Europa e d'America hanno seguito le sue orme ". Gombrich