Stefano Armellin con il pezzo 760 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Santa Croce : "Infatti mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito. Ora, a stento si trova chi sia disposto a morire per un giusto; forse ci può essere chi ha il coraggio di morire per una persona dabbene.
Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi perchè mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora, giustificati per il suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di Lui.
Se infatti, quand'eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la Sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, dal quale ora abbiamo ottenuto la riconciliazione". San Paolo, Lettera ai Romani, 5,6-11
Passerà la vita, ma i nostri anni, resteranno scolpiti, sui sentieri, che insieme, abbiamo percorso. Stefano Armellin 1 gennaio1998
"Che cos'è l'architettura? E' difficile, molto difficile...".Alvar Aalto
"La gente nuova e i subiti guadagni - orgoglio a dismisura han generato". Dante, Inferno, XVI, 73-4
"Chi inventò l'Amore pensò alle rose del Deserto: è bellissimo pensare che respiri di vita possano disegnare linee fantasiose anche nella solitudine più lontana. Vivere per Amore e Amare per vivere. Amare per Amare ogni passo di vita. Così siamo nati. Per questo ogni cosa ritorna". Irene Carminati
"Parmigianino 1503/1540 e tutti gli artisti del tempo che deliberatamente mirarono a creare qualcosa di nuovo e di inatteso anche a spese della bellezza naturale stabilita dai grandi maestri furono forse i primi pittori moderni...
Ciò che ora chiamiamo arte moderna può affondare le sue radici in un'analoga esigenza di evitare l'ovvio per raggiungere effetti diversi dalla convenzionale bellezza di natura...
Possiamo non approvare ciò che fecero, ma anche in questo caso dobbiamo riconoscere che alcuni loro tentativi sono strabilianti ". Gombrich
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