"Nata, come nacque, questa architettura pisana, non da successivi esperimenti, ma di getto, dal genio di un solo artista, ebbe ripercussioni vastissime in Italia...". Cesare Brandi
Gesù Cristo è testimone, guida e modello, di Padre Felice Artuso
Gesù è il testimone fedele di Dio, la guida solidale e il modello perfetto di tutti gli umani .
Attesta di venire dal Padre, di averlo visto e di operare in piena comunione con Lui.
Davanti Ponzio Pilato dà questa bella, luminosa e suprema testimonianza: «Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo per rendere testimonianza alla verità» (Gv 18,37).
Al prefetto romano rende percepibile il progetto salvifico del Padre celeste (1 Tm 2,6).
Senza lamentarsi, affronta poi le sofferenze del rifiuto, della derisione, dell’aggressione, della crocifissione e della morte. Effondendo pertanto tutto il suo sangue, rende più visibile la venuta del Regno di Dio nel Mondo (Mc 1,15) e rivela che il Padre celeste chiama tutte le genti a entrare nella gloria eterna (Gv 10,11-18).
Dispone, inoltre, che i discepoli, da Lui scelti, prolunghino la sua missione di testimone (martire) divino: «Voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio» (Gv 16,27);
«Mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra» (At 1,8).
Li avverte quindi che faranno la Sua stessa esperienza, perché gli uomini, contrari al piano di Dio, respingeranno la loro testimonianza, romperanno i rapporti fraterni e li perseguiteranno con forme di estrema violenza: «Se il Mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me» (Gv 15,18);
«Un servo non è da più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi» (Gv 15,20);
«Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire e sarete odiati da tutti a causa del mio nome » (Mt 10,21-22);
«Vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i Popoli a causa del mio nome» (Mt 24,9).
Promette tuttavia ai discepoli che nella perseveranza al suo insegnamento avranno la garanzia di essere introdotti nella visione di Dio (Lc 22,28-29).
Maria sempre vergine s’immerge nella completa umiliazione, nella smisurata sofferenza, nell’assidua vigilanza e nel modo nuovo di risolvere i problemi quotidiani. Segue Gesù fino ai piedi della Santa Croce. Partecipa alla totale immolazione del suo Figlio.
Conosce il martirio interiore, si merita il titolo di Regina dei martiri e diventa la generatrice di una nuova vita. Segue
Padre Felice Artuso