domenica 13 giugno 2010

805 di 2013 ; Arinze

Stefano Armellin con il pezzo 805 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013





Titolo : Arinze: La mostra (Anno Santo, 20 maggio - 30 giugno 1998 Varazze) si evolve in particolare con la complessa opera : La morte di Giovanni Paolo II. 
Stesura della relazione conclusiva per Padre Francesco.
Mariarosaria (futura moglie) fa la cena per me e Sisto (mio padre) è ammalato di gotta. Mariarosaria è il punto di riferimento in questa parte della mia vita, ed è Lei ad indirizzare la svolta personale nel modo migliore, tutto il resto poi verrà di conseguenza. 
Stefano Armellin, Varazze, mercoledì 24 giugno 1998

Considero chiusa la mostra anche se mancano ancora alcuni giorni; penso già al viaggio a Pompei e al cambiamento che questo viaggio darà alla mia vita. Con questa mostra ho l'impressione di aver salutato i varazzini. La produzione del mese di giugno 1998 alle 17.47 di venerdì 26 è di 3.7 opere al giorno. Stefano Armellin

"Ci sono motivi reali per temere che la Chiesa possa indossare troppe istituzioni di diritto umano, che poi diventano come la corazza di Saul, che impediva al giovane Davide di camminare. E' sempre necessario esaminare se le istituzioni che sono state una volta utili servano ancora. L'unico elemento istituzionale necessario per la Chiesa è quello dato dal Signore : la struttura sacramentale del Popolo di Dio centrata sull'eucarestia". J. Ratzinger

"Hegel ha sollevato la filosofia moderna alla consapevolezza che la realtà é pensiero.

L'incarnazione morte e risurrezione di Dio sono il circolo assoluto della realtà e della verità, lo Spirito che risulta dalla generazione del Figlio da parte del Padre. Lungi dall'essere un mistero inesplorabile della ragione, la Trinità cristiana é invece la stessa essenza più profonda della vera ragione.

La filosofia della storia universale non può avere dunque altro compito che rintracciare, nella sovrabbondante verità e complessità dello sviluppo storico dei popoli e degli Stati, la presenza del circolo divino del pensiero.

La storia non é abbandonata al caso, ma é guidata dallo Spirito, appartiene anzi al suo stesso prodursi, senza cambiamento della religione non può avvenire alcun vero cambiamento, alcuna rivoluzione.

Al fondamento dello Stato non sta la religione tout court, ma la religione a cui la filosofia ha dato la propria benedizione.

Ma la morte del senso che la tradizione assegna alla verità e dunque anche alla verità cristiana, é la morte della fondazione religiosa dello Stato proposta da Hegel ". Emanuele Severino