giovedì 15 luglio 2010

837 di 2013 ; il viaggio del genio

Stefano Armellin con il pezzo 837 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Il viaggio del genio : Il vantaggio del viaggio è l'amplificazione del rapporto con lo spazio e la realtà del Mondo. Il viaggio consente di vedere meglio la rigidità degli schemi nei quali molte persone vivono. Stefano Armellin 29/09/1998

Oggi capisco Kant e il fatto che durante la sua vita non si sia allontanato dal suo studio per più di trenta chilometri; c'è un viaggio nella mente o nella produzione di opere d'arte, che richiede, obbliga, alla fermezza dell'albero, che cresce, stando fermo nello stesso punto. 
Stefano Armellin 25/04/2013

"I maggiori ingegni di Firenze dovettero sempre salvarsi da un diluvio di motteggi, di malignità, di livori, di rancori, di calunnie, di vituperi...

Il genio e la fama sembrano a Firenze più che altrove, un'offesa e quasi una colpa che merita d'essere espiata. 

La grandezza dei nostri grandi non nasce soltanto dal loro genio ma anche dalla critica beffarda dei loro concittadini che li spinge a far sempre meglio, a superare loro stessi.

La Divina Commedia non è soltanto un viaggio. E' prima di tutto una resurrezione e un giudizio sulla vita e la storia di tutti gli uomini, da Adamo a Bonifacio VIII. 

E', inoltre, una solenne profezia il rifiuto vaticinio di un nuovo Salvatore, -messo da Dio- che cambierà la faccia del Mondo e inizierà un'epoca nuova nella stessa Cristianità.

La Divina Commedia è, anche, un manuale di salvezza, una specie di -somma- in versi, una teologia in azione, un itinerario dell'anima dagli sterpi della terra alle corone di luce dell'Empireo, dalle fiamme dell'inferno all'incendio immateriale degli angeli.

La Divina Commedia non è perciò soltanto un Poema, un'opera letteraria, ma qualcosa di ben più potente : un tentativo apostolico e profetico di mutare la vita degli uomini, uno sforzo per rinnovare e attuare un più perfetto Cristianesimo.

Dante non è il letterato che si studia di esibire vive scene, forti figure, felici immagini e potenti espressioni ma si presenta a noi come Maestro di vita, educatore di coscienze, riformatore della Chiesa e del Mondo, messaggero dell'avvenire...

La Divina Commedia è, in apparenza un Poema ma un Poema che vuol essere azione e, quando occorra, battaglia e miracolo...

Il problema e l'esigenza dell'unità umana, affrontato dall'Alighieri, è oggi, ai nostri giorni, presente e urgente come non mai e molti ormai vagheggiano, per allontanare la tragica minaccia tra Oriente e Occidente, uno Stato mondiale". Giovanni Papini