martedì 9 novembre 2010

954 di 2013 , il Secondo Avvento

Stefano Armellin con il pezzo 954 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Il Secondo Avvento. " Dio disse: -Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque". Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. "Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno". Genesi 1,6-8

"L'Oriente ha Fede, l'Europa invece no; l'Oriente -prega- e invece noi non preghiamo: Essi sono degli autentici mistici, figli, attualmente, di molte filosofie. Quelle genti sembrano nate da Dio, direttamente e immediatamente, senza passare da altre culture umanistiche e atee...

Giovanni deve ritornare a servire per l'Europa e per l'Asia. 

I giorni di Giovanni, rispetto a noi, devono ancora venire". David Maria Turoldo

"Guardiamo la condizione dell'umanità...siamo arrivati ad una svolta antropologica perchè l'uomo occidentale è chiamato ad assumersi la responsabilità della condizione umana nella sua totalità, avvertendo le proprie responsabilità per la condizione di tipo catastrofico in cui siamo...

Quindi, o cambiamo, o moriamo...

Noi siamo capaci di dare informazioni su tutto il Mondo. Ma non siamo capaci di comunicare con tutto il Mondo ( oggi 2015, possiamo dire che ci stiamo avvicinando a questo obiettivo, ma Balducci scriveva nel 1992). Perchè comunicare vuol dire far parlare l'altro e noi non siamo in grado di far parlare l'altro". Padre Ernesto Balducci

"Bisognerà studiare sistematicamente ; incontrare e dialogare infaticabilmente, se si vuole conoscere a fondo le idee più profonde dei Popoli del Mondo, in base alle loro sacre tradizioni, hanno già intorno a Dio, al Mondo all'uomo.

Siamo in un'epoca di dialogo, interculturale e più profondamente ancora interreligioso. Sarebbe errato pensare che la lealtà e la carità fossero ad esso sufficienti. L'avvicinamento ben qualificato richiede un immenso compito preparatorio". J. Masson 1966