martedì 26 aprile 2011

1123 di 2013 ; Immigrato europeo

Stefano Armellin con il pezzo 1123 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013





Titolo : Immigrato europeo 

"Quando gli uomini sono ben conosciuti, non é più possibile sentir niente per loro; ogni moto del cuore é languido, e oltracciò s'estingue appena nato.
L'affetto é incompatibile colla conoscenza della malvagità dell'uomo, e della nullità (1550) delle cose umane...perché l'uomo, mediante ciò che si chiama perfezionamento e io chiamo corruzione, s'é posto in relazione con tutto il Mondo s'é proccurata un'infinità di bisogni.

L'uomo alterandosi, ha trovato la natura imperfetta per lui...egli é in uno stato vizioso.

La bellezza é naturalmente compagna della virtù. 

L'uomo senza una lunga esperienza non si avvezza a credere che un bel viso possa coprire un'anima malvagia. Ed ha ragione, perché la natura ha posto un'effettiva corrispondenza tra le forme esteriori e le interiori, e se queste non corrispondono, sono per lo più alterate da quelle ch'erano naturalmente.

Pure é certo che i belli sono per lo più cattivi. 

Lo stesso dico degli altri vantaggi naturali o acquisiti. Chi li possiede, non é buono. 

Un brutto, un uomo sprovvisto di pregi e di vantaggi, più facilmente s'incammina alla virtù.

Gli uomini senza talento sono più ordinariamente buoni, che quelli che ne sono ricchi. 

E tutto ciò é ben naturale nella società. L'uomo insuperbisce del vantaggio che si accorge (1595) di avere sugli altri, e cerca di tirarne per se tutto quel partito che può.

Quello che dico degl'individui dico anche delle nazioni.

E' noto come la giustizia ecc. sogliano essere osservate dalle nazioni e principi deboli o infelici ecc. e trascurate affatto dalle altre, e da esse stesse appena arrivano alla felicità e forza, come accadde a Roma". 31 agosto 1821, Giacomo Leopardi dallo Zibaldone di pensieri


LA TRAVERSATA DELLE ALPI DI STEFANO ARMELLIN
Da San Martin de Vesubie alle Tre Cime di Lavaredo, percorso svolto dal 30 giugno al 12 agosto 1991 in 44 giorni :

24 di 44 giorni. 23 Luglio 1991. Col Fenetre de Tzan (m slm 2734); Rifugio Barmasse (m slm 2169); Valtournanche (m slm 1493); Cheneil (m slm 2105).

Una signora francese dopo il Col Fenetre de Tzan mi definisce : il signore delle Alpi. Ha ragione, adesso mi sento a casa mia e tutti coloro che incontro sono miei ospiti. Seguo il mio ritmo come una sinfonia.

A Valtournanche, come a Susa, passo un attimo nella Biblioteca Civica e sfoglio un libro sui portatori del Nepal che fanno per anni quel che sto facendo io solo per un periodo.

Raggiungo Cheneil sotto un violentissimo temporale, per fortuna trovo una stanzetta tutta per me, l'ultima ancora libera del Rifugio e posso riposare asciutto e bene.

Segue

Stefano Armellin