domenica 24 aprile 2011

1121 di 2013 ; Atto Nono Risorto !

Stefano Armellin con il pezzo 1121 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Stefano Armellin e la Via Crucis-Lucis esposta dal 18 al 22 aprile 2011 nel
Salone della Chiesa dell'Immacolata di Pompei Tre Ponti  
Foto: Luigi Donnarumma


Atto Ottavo


Titolo : Atto Nono Risorto ! Settimo Comandamento Non rubare. L'estensione del furto è il tempo, rubare il tempo della vita altrui attraverso tutti i mezzi possibili, troppi amici su Facebook rubano tempo ! Perciò la casistica del furto riguarda tutte le categorie del fare umano. Rubare le idee creative è una pratica diffusa come la prostituzione; e la Legge sul diritto d'autore non sempre riesce ad arginare questa piaga internazionale.


Qui a Pompei gli Scavi sono una miniera a cielo aperto quotidianamente saccheggiata. Io stesso in una città del nord Italia ho potuto ammirare in casa di un collezionista un affresco pompeiano autentico di qualche metro quadrato, acquistato al mercato nero.

Qui a Pompei mi è stato offerto anche l'acquisto di una statuina originale dell'antica Città per seicento euro da una badante. Quando per Legge chi trova reperti deve subito denunciarli all'Autorità competente che provvederà a valutare il pezzo, per poi dare il 25% del valore effettivo a chi l'ha trovato.

L'arte contemporanea che realizzo per il momento non corre rischi. Posso andare con tranquillità alla ricerca della mostra perfetta. Ma dove esporla ? 

Dove indica il soggetto. Parliamo della Via Crucis-Lucis. Si parte dalla sorgente dell'opera : lo studio-mostra dell'artista, si prosegue nel luogo più adatto e più vicino, a cento metri dal mio studio c'è il salone parrocchiale della Chiesa dell'Immacolata di Tre Ponti, ottima sala di oltre cento metri quadri ( vedi lettera aperta in fondo).

Una mostra è perfetta quando l'opera è perfetta, questa è una mostra perfetta. Vale a dire che se funziona qui funziona dovunque. La Gioconda non è meno Gioconda se la portiamo dal Louvre in una trattoria di Reggio Emilia e viceversa. 

Perciò qui possiamo permetterci di esporre qualcosa che ai Musei Vaticani non esiste perchè ora la Via Crucis-Lucis è a Pompei in pezzo unico. La Parrocchia è un  frammento del Corpo Mistico della Chiesa ed è bello portare  energia vitale nel suo tessuto liturgico.

In particolare colpisce di questo allestimento il colpo d'occhio “mariano” la cascata di rosari (133) che sono appesi ai chiodi che penetrano il nome della Nazione raggiunta da Giovanni Paolo II in Visita Pastorale. 

E poi, senza soluzione di continuità, passare dalla Via Crucis alla Via Lucis in un solo asse di nove metri su tre tavolacci di tre metri (la Trinità) sostenuti da quattro cavalletti (gli evangelisti) 4 + 3 = 7 il numero più ripetuto nella Bibbia (e nella Divina Commedia) in particolare nel libro dell'Apocalisse. Numero di pienezza.

Poi c'è il quadro “vivente” del progetto The Opera applicato alla Basilica di San Pietro, è stato statico per parecchio tempo fino a quando ho trovato il punto virtuale che mi consente di stare agganciato mentalmente a queste nuove linee dovunque mi trovo.

Per portare innanzi il Poema visivo del XXI secolo non devo mai dimenticare il testo guida che sono sia le Sacre Scritture sia il Magistero e, in particolare l'Enciclica di Giovanni Paolo II


62. Mettiamoci, miei carissimi fratelli e sorelle, alla scuola dei Santi, grandi interpreti della vera pietà eucaristica. In loro la Teologia dell'Eucaristia acquista tutto lo splendore del vissuto, ci « contagia » e, per così dire, ci « riscalda ». Mettiamoci soprattutto in ascolto di Maria Santissima, nella quale il Mistero eucaristico appare, più che in ogni altro, come mistero di luce. Guardando a Lei conosciamo la forza trasformante che l'Eucaristia possiede. In Lei vediamo il Mondo rinnovato nell'amore. Contemplandola Assunta in Cielo in anima e corpo, vediamo uno squarcio dei « cieli nuovi » e della « terra nuova » che si apriranno ai nostri occhi con la Seconda Venuta di Cristo. Di essi l'Eucaristia costituisce qui in Terra il pegno e, in qualche modo, l'anticipazione: « Veni, Domine Iesu! » (Ap 22,20).




  Lettera aperta all'Arcivescovo di Pompei Mons. Carlo Liberati 
(oggi 2013 il nuovo Arcivescovo è Mons. Tommaso Caputo)

Si è svolta regolarmente la Mostra Via Crucis-Lucis nella Settimana Santa 2011 dal 18 al 22 aprile da intendersi anche come frutto della Vostra recente Visita Pastorale nella Chiesa dell'Immacolata di Pompei Tre Ponti, Parrocchia che ha accolto nel modo migliore opere nuove sotto ogni profilo.

I bambini del catechismo che si stanno preparando alla loro Prima Santa Comunione hanno partecipato attivamente a questa Via Crucis-Lucis dell'arte sacra contemporanea, esposta per la prima volta in forma compiuta e dedicata a : San Leonardo di Porto Maurizio /1676-1751); Beato fra Claudio Granzotto (1900-1947); Carlo Acutis (1991-2006) il Popolo Armeno e San Giovanni Paolo II (1920/2005); i 133 rosari appesi ai chiodi indicano le Nazioni del Mondo raggiunte da San Giovanni Paolo II in Visita Pastorale.

Perciò questo test espositivo con l'aiuto di Dio è riuscito bene. Ringrazio di cuore il Parroco Don Sebastiano Bifulco.

Ottima è stata anche la risposta sul web in particolare su Facebook grazie alle opere fotografiche realizzate dal fotografo ufficiale della Mostra : Luigi Donnarumma autore della Mostra dedicata al Beato Bartolo Longo .
Forse potevamo fare più pubblicità, mi rendo conto che è stata veramente minima, praticamente assente, e il pubblico lo ha fatto notare. Ma come scrissi sopra questo è stato solo un test espositivo.

La mia prima Via Crucis-Lucis è il prologo del Poema visivo del XXI secolo :IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993-2013, Verso il Grande Giubileo del 2025. La Seconda Via Crucis-Lucis si trova nella parte finale della composizione e la Terza Via Crucis-Lucis si trova nell'Epilogo che terminerò il 26 dicembre 2013.

La nostra speranza è portare questa esposizione a Roma in Vaticano all'attenzione di Sua Santità Benedetto XVI e oggi a Papa Francesco.

Eccellenza Reverendissima, per raggiungere questo obiettivo confidiamo sia nel Vostro aiuto sia in quello del Magnifico Rettore della Pontificia Università Lateranense, il Vescovo Mons. Enrico Dal Covolo,veneto come lo scrivente, e Relatore della Catechesi Quaresimale che Ella ha proposto per la prima volta quest'anno al Santuario di Pompei.

San Giovanni Paolo II ha sempre sostenuto l'importanza per la Chiesa Cattolica Apostolica Romana d'essere all'avanguardia nella comunicazione del Vangelo.
Con questa mostra ho pensato in particolare al prossimo incontro ecumenico di Assisi che rinnoverà l'accorato appello per la Pace universale lanciato 25 anni fa da San Giovanni Paolo II. E il 2011 è molto simile al 1986. Idem il 2013 considerati i venti di guerra in Siria.

Questa Mostra della Via Crucis-Lucis visualizza il libro su Gesù di Benedetto XVI ed indica come l'Arte sia sempre presente accanto alla Chiesa Cattolica nei grandi appuntamenti con la Storia : il Grande Giubileo del 2025.

Stefano Armellin

Pompei, Venerdì Santo 22 aprile 2011 aggiornato a mercoledì 18 settembre 2013


Nota : il costo della mostra comprensivo di allestimento è stato di Euro zero.
Chi desidera fare un'offerta alla Parrocchia dell'Immacolata può mettersi in contatto con il Parroco Don Sebastiano cell. 335.5602697


Grazie per la visita.

Questo discorso evolve il tema della Croce come Spirito incarnato nelle persone. In questa composizione affronto il dialogo dell'individuo, il pensiero della folla, il conflitto fra persona e sacro, persona e società, persona e politica persona e amore...è una mostra che fa pensare allo spazio dell'anima, oggi ristretta dal consumismo, che fa pensare come tutto il Mondo sia ormai Occidente...

Stefano Armellin 
Augura una Felice Santa Pasqua 2011
a tutti i lettori


aggiornato a martedì 13 dicembre 2011 e a mercoledì 18 settembre 2013.


LA TRAVERSATA DELLE ALPI DI STEFANO ARMELLIN
Da San Martin de Vesubie alle Tre Cime di Lavaredo, percorso svolto dal 30 giugno al 12 agosto 1991 in 44 giorni :

22 di 44 giorni. 21 Luglio 1991. Col Champillon (m slm 2706); Ollomont (m slm 1356); Col Breuson (m slm 2492); Oyace (m slm 1367); Dzovenno (m slm 1575); Val Pelline.

Dal Col di Champillon ad Ollomont e poi su al Col Breuson e poi giù, pensiero camminante e solidale al discorso di Padre Ernesto Balducci :

"...il Cristianesimo in quanto religione é in crisi irreversibile...Sono nate contraddizioni inedite che possono essere affrontate solo da una nuova cultura planetaria. Già nel 1871 Darwin diceva che, di fronte alla scoperta che la Terra é l'unico ambiente vitale comune a tutta la specie, i vincoli di -simpatia- che nel passato legavano fra loro i membri di una stessa tribù, città o nazione avrebbero dovuto abbracciare tutti gli abitanti del Pianeta.

Oggi siamo arrivati a questa soglia...; il Cristianesimo é attraversato da una scissione : In quanto profezia messianica, esso predice l'avvento di un uomo che non é mai stato, un uomo futuro che realizzerà queste possibilità che non hanno ancora trovato attuazione...

Non é ancora apparso quello che noi siamo, ma noi sappiamo se ciò apparirà che noi gli saremo uguali perché lo vedremo così come Egli è...

Nella nostra epoca ogni convinzione culturale o religiosa deve potersi assumere la responsabilità di rispondere alle grandi domande sulla salvezza dell'uomo contemporaneo, oppure é priva di senso, anzi può divenire pericolosa...

Bisogna convivere preservando la propria identità all'interno di un patto politico comune, solo questa inedita forma di convivenza può salvare l'uomo planetario...il problema demografico é la più grande sfida epocale...

E' vicino il giorno in cui capiremo che Gesù non intese dar vita a una nuova religione ma abbattere tutte le barriere che impediscono all'uomo di essere fratello all'uomo...

Più grave della inaffidabilità morale dei partiti é la loro impotenza ad affrontare le sfide dell'età planetaria...

O arriveremo a creare questa autorità politica mondiale o andremo sempre più verso la disgregazione e la crisi". Padre Ernesto Balducci

Segue

Stefano Armellin