sabato 16 luglio 2011

1204 di 2013 ; La Regina di Saba

Stefano Armellin con il pezzo 1204 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : La Regina di Saba 

"...Se non c'è oggi -oggi, non domani- una -novità religiosa- che possa confrontarsi con la dimensione di questi millenni, fosse pure soltanto per esserne schiacciata, la verità dell'unico -Dio di tenerezza e di pietà- (Es 34,6; Tt 1,1) non ha più nessuna possibilità e nessun senso (e nulla allora ha più possibilità e senso).
Apparati cultuali, sociali, politici ed economici giganteschi, concili e terzi mondi a convegno, ecumenismi, aggiornamenti, rivestimenti e rimasticamenti non sono che battaglie di retroguardia di un esercito irrimediabilmente sconfitto che corre in tutte le direzioni.

Qualunque tentativo di reinterpretazione della Rivelazione in funzione delle esigenze di una certa -cultura- per adattarla e inserirla verosimilmente e plausibilmente in essa come suo elemento, la nega capovolgendola nel momento stesso in cui avrebbe l'intenzione di affermarla.

Per quanto possa eventualmente essere generosa l'intenzione, infatti, un simile tentativo consiste sempre nel leggere la Parola di Dio nella prospettiva della storia mondana, anziché nel leggere la storia mondana nella prospettiva della Parola di Dio". 
Sergio Quinzio, Un commento alla Bibbia, Adelphi, 1995, pp. 395-396

"Il compito della generazione che si sta ribellando é di ristabilire l'autorità della moralità sulla tecnologia ". J.Robinson

"L'Europa deve essere un avamposto, l'Italia tanto più, perché proprio in Italia sono le radici della cultura europea.
-Cultura- é una parola latina del lessico contadino. Indica l'umiltà di chi sa chinarsi a raccogliere.

La Russia é una ferita aperta per l'Europa. Non ci può essere e non ci sarà un'Europa privata della cultura russa.

Penso che proprio in Italia la filosofia resisterà e finirà per imporsi.

E' la follia dei nostri giorni pretendere di eliminare il dolore dalla vita.

La tecnica é una nuova forma di schiavitù. Tutta l'informatica é una catena intelligente di schiavi. Siamo tutti schiavi dei media e dei nuovi media...

Siamo schiavi pensando di essere padroni". Gadamer