Stefano Armellin con il pezzo 1222 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Il Secondo Avvento
"GIOVANNI
La Parola che é Dio (Vangelo di Giovanni 1,1) pur essendo distinta da Dio (Giovanni 1,2; 1,1) é la parola suscitatrice per mezzo della quale Dio compie la Sua Opera (Giovanni 1,3; Gn 1,1; 1,3; 1,6; 1,9; 1,11; 1,14; 1,20; 1,24; 1,26; Os 6,5;Is 55,11; Ger 23,29; Sal 33,6; 107,20; 147,15; 147,18; 148,8; Sap 18,15; Eb 2,2; 4,12).
Dio é la sorgente che esprime (Padre) e la sua espressione (Figlio). Come Dio, -io sono- (Es 3,14), é esistenza vitale e non sostanza ontologica così la sua Parola é il linguaggio, la lingua, la voce, il fiato che rende esplicita la volontà e dispone l'azione.
'Parola' si contrappone cioé anzitutto a ciò che é inespresso e inesprimibile, incosciente e ineffabile: la luce della Parola si manifesta nella vita (Giovanni 1,4) non nelle idee.
Ma il termine greco disponibile per dire questo é vicino piuttosto a significare il contrario : 'logos' é anzitutto idea intangibile e invisibile, ragione astratta e trascendente. E questo é come il segno del sottile corrompimento, della fatale falsificazione che l'annuncio messianico subisce uscendo dai confini della Terra Santa".
Sergio Quinzio, Op.Cit. pp. 547-548
"Quasi tutti i grandi movimenti spirituali del medioevo partirono dalla Francia : Cluny e Chiaravalle, le crociate, il gotico la scolastica...
Sotto l'aspetto religioso l'età barocca ebbe anche le sue ombre. Il clero, i vescovi e i monaci stavano troppo bene...
Non fu al tempo dello assolutismo, ma proprio in quello rivoluzionario, che lo Stato imparò ad allungare le mani sui beni dei suoi sudditi. Oltre a ciò proprio attraverso la rivoluzione, ha inizio quella crescente onnipotenza dello Stato, delle cui conseguenze l'intera umanità ancora soffre.
D'allora in poi la lotta contro l'onnipotenza dello Stato e la difesa della personalità umana come tale diventò uno dei compiti più importanti della Chiesa...
Fu un errore politico quello di trasferire la capitale del regno a Roma e di porre la reggia del sovrano d'Italia nel palazzo papale del Quirinale...
Gli ultimi cento anni dimostrano che la personalità del capo supremo può avere anche oggi una grandissima influenza sui destini della Chiesa". Hertling
"Il materiale che l'antropologia é andata accumulando testimonia appunto, questo : alla radice delle culture, anzi, meglio alla radice della cultura ci sono alcune scelte significative, che hanno avuto come primo oggetto la donna, e la collocazione della donna nel significato globale.
La cultura ha avuto inizio attraverso l'unico istinto che ha bisogno dell'altro per definirsi l'istinto sessuale...il sesso é carico di significati e strumento d'inversione culturale.
Ed é forse anche per questo che, nei momenti di maggiore smarrimento quando la sua realtà gli appare più confusa ed oscura, l'uomo torna alla sessualità, nel tentativo di ritrovarsi, di ricomprendere sia la sua natura, sia il significato stesso della cultura, che egli crea, e che pure, continuamente gli sfugge.
La società é maschile l'atto creatore della cultura é maschile, il potere politico che ne discende é maschile nel mondo primitivo (ma anche nel nostro) dare é esplicare potenza e mettere in moto potenza.
Dare é partecipare a un'altra persona, mediante un frammento del proprio io, il dono.
Chi dà, porta qualcosa di sé nella vita di un altro, l'altro perciò non é più libero (come ben sa l'innamorato che cerca di legare con doni l'amata).
Il dono é espressione di potenza ed é portatore di potenza". Magli
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