sabato 5 ottobre 2013

Pompei Scavi e la Giornata del Contemporaneo

Pompei nel Mondo, foto di Stefano Armellin 2012
POMPEII IN THE WORLD di Stefano Armellin ; Partecipa con questo Reportage 2012, e lo Special per la Giornata Europea del Patrimonio di sabato 28 settembre 2013, dedicato ad Anne Frank,  dal titolo : "Viaggio a Pompei per Anne Frank" clicca qui alla Nona Giornata del Contemporaneo 5 ottobre 2013, organizzata da AMACI clicca qui, l'immagine guida è una foto di Marzia sul Grande Cretto di Burri, costruito sulle rovine di Gibellina causate dal terremoto.
L'Opera di Burri ha sepolto in modo creativo una Città irrimediabilmente perduta, l'Opera di Burri l'ha fatta rinascere.
Perciò vedo una analogia con Pompei antica e con la mia Opera virtuale e digitale.
Io ricopro Pompei con le sue stesse immagini per far conoscere al pubblico del Mondo come nel 2012 l'antica Città si trovava e come la interpreto per Anne Frank nel 2013, in un solo giorno, in sole tre ore, 180 minuti a Pompei Scavi, 273 foto scattate, 250 selezionate.

Questo diventa il mio contributo artistico, la mia testimonianza per il Grande Progetto Pompei, che molti (giustamente) temono invasivo, poco attento alla realtà archeologica del sito perché gestito da dirigenti non competenti. 

Non solo, il rischio che il Grande Progetto Pompei venga appaltato dalle mafie esiste e, se la mia Opera potrà scongiurare questo rischio avrò ottenuto il migliore risultato possibile.

In futuro a ricoprire le rovine Pompei non sarà un altro Grande Cretto Burri ma una nuova, esplosiva eruzione del Vesuvio che può essere resa quasi innocua solo grazie all'intercessione della Madonna.

Stefano Armellin

Leggi anche : Pompei nel Mondo clicca qui ; Pompei The Opera, il crollo e la speranza clicca qui

Pompei, martedì 24 settembre 2013

Lettera aperta alla Sovrintendente degli Scavi Archeologici di Pompei, 

Signora Teresa Elena Cinquantaquattro ; 

Gentile Signora, dal mio Reportage 2012 da Lei autorizzato, si evince un degrado generalizzato del sito. E' vero, ci sono alcune zone ben conservate ma sono la minoranza, perchè non riusciamo ad invertire questa tendenza ? 

come molti pompeiani sono scettico sul Grande Progetto Pompei, perchè se Lei che ha l'autorità ha fatto così poco, alcuni dicono niente, non possiamo farci illusioni. 

Pompei Scavi è un sito archeologico sistematicamente depredato, saccheggiato, stuprato, dove i custodi fanno finta di fare i custodi e i dirigenti fanno finta di fare i dirigenti. 

Questa è la nostra impressione; spero che il mio Reportage rilanciato in occasione della Nona Giornata del Contemporaneo 5 ottobre 2013, come evento decisivo di tutta la manifestazione, possa farla riflettere. 

Ma soprattutto questo Reportage è utile al Ministro Massimo Bray per le future decisioni su Pompei Scavi. 

Infatti è su Pompei Scavi che si decide il futuro dei Beni Culturali Italiani, tutto il Mondo ci guarda, e non è più possibile, cara Signora, continuare a nascondersi dietro le rovine di Pompei o dietro i preziosi reperti imprestati "a gratis" per mostre esterofile che nulla portano nelle casse vuote del Ministero. 

Un caro saluto, Stefano Armellin, 



Pompei, mercoledì 25 settembre 2013, aggiornato a domenica 29 settembre 2013

POMPEI NEL MONDO ; DECRETO VALORE CULTURA E IL GOVERNO DEL MONDO ; 


Gentile Ministro Massimo Bray ; 


E' chiaro che nonostante le crescenti emergenze planetarie che portano ad una sempre più elevata criticità quotidiana del sistema Mondo; l'umanità in ognuna delle sue molteplici attività, consapevolmente e per istinto, va verso l'unità dei Popoli, delle Culture, delle Religioni.


Appare quindi necessaria e ineludibile, una precisa direzione del Diritto Internazionale, in grado di condurre l'intero sistema Mondo, alla redazione della Prima Costituzione degli Stati Uniti del Mondo.


La Giornata del Patrimonio del 28 settembre 2013, può aiutare chiunque a riflettere su questa nobile aspirazione. Rinnoviamo l'Invito a Pompei per conoscere The Opera.


Stefano Armellin, The Opera 1983/2013, Venerdì 27 settembre 2013

“ Di fronte all’ inarrestabile crescita dell’interdipendenza mondiale, è fortemente sentita, anche in presenza di una recessione altrettanto mondiale, l’urgenza della riforma sia dell’ONU che dell’architettura economica e finanziaria internazionale, affinchè si possa dare reale concretezza al concetto di famiglia di Nazioni in vista di un ordinamento politico, giuridico ed economico che incrementi ed orienti la collaborazione internazionale verso lo sviluppo solidale di tutti i popoli”. Benedetto XVI