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domenica 4 marzo 2012

1698 - 1699 - 1700 di 2013 ; Louvre 43

Stefano Armellin con il pezzo 1698 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Cina, Nostra Signora di Sheshan



Stefano Armellin con il pezzo 1699 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Il Secondo Avvento


Stefano Armellin con il pezzo 1700 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Diavoletto

43.Louvre. Henri (Direttore del Louvre), Varazze-Assisi 1992. Caruso, cantava Lucio Dalla ; Albeggia. E' l'ora. Smonto la tendina a cupola, che lo scorso anno non mi volevano vendere perchè troppo fragile. E' un modello cinese a due posti, costato ottantamila lire (quaranta euro), senza firme di esploratori o fabbricanti famosi. Ha fatto le Alpi (1991), questa tendina tutta viola, sembra proprio una violetta piccola piccola. 

Per fare colazione oggi devo camminare due ore, fino al Passo dei Giovi dove acquisto tre pezzi di focaccia che mangio mentre cammino verso il Monte Vittoria. Una cima non prevista, ma ho smarrito il sentiero e arrivo a Creto allungando un po' la strada indicata nell'Alta Via dei Monti liguri. 

Mi consolo fermandomi a pranzo in una bella trattoria, dopo il digiuno volontario di ieri gradisco assai il cibo caldo. Osservo una tavolata di operai dai volti incisi dalla fatica del lavoro e dalla età. Mi vengono in mente i volti lisci e curati dei preti che cercano nella Chiesa una sistemazione comoda, come gli impiegati dello Stato la cercano negli uffici. Non tutti, ma un certo numero sicuramente. (Lucio Dalla continua a cantare) 

Riparto quasi subito sotto il sole cocente delle ore tredici. Verso le quattordici faccio una sosta per far asciugare tenda e saccopiuma, e lì, abbandono senza rimpianti gli scarponi. Proseguo per sentieri che corrono via veloci fra dorsali, creste, boschi e cime. Fa caldo. 

Mi ritrovo verso sera senza acqua. Soffro la sete. Sull'ultima cresta prima di scendere a Scoffera mi chiedo se sono più imbecille io o chi ha segnato il sentiero con due palle blu dipinte sulle pietre. Sono un personaggio da cartone animato, costretto a salire ancora un cucuzzolo, e di cucuzzolo in cucuzzolo, ogni tanto fermarsi, guardarsi intorno ed esclamare : oh! non è bello ciò che è bello, ma che bello, che bello, che bello.

(43.Continua) Stefano Armellin, Pompei, sabato 16 agosto 2014