Stefano Armellin con il pezzo 820 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Pompeiano: "I problemi di Mallarmé erano quelli di Monet, Renoir, Wagner, ed i miei problemi, della mia poesia che va dal 1919 al 1927, possono essere i problemi d'un Picasso o d'uno Stravinski...
Baudleaire...con la promiscuità di elementi esasperatamente discordanti, compone non un barocco ma una purità. E' il primo...a scoprire il nesso logico tra immagine e immagine...a sentire questo fatto profondo, ogni suo Poema come un corpo integrale...
Petrarca e niuna novità dal Leopardi ad oggi ci è data menzionare (oggi Ungaretti indicherebbe il Poema visivo del XXI secolo di Stefano Armellin ?)...nessuno seppe, come Leopardi, né scoprire l'universale dolore (nei Canti), né trovargli in una rifinita ironia (nelle Operette morali), la toga adeguata.
Cézanne, Ungaretti vedeva assenza di -contenuto morale- in tutta la tradizione recente delle avanguardie, e per questo opponeva loro Leopardi purezza di natura religiosa / cristiana.
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