lunedì 12 ottobre 2009

559 di 2013 ; Santa Caterina da Siena

Stefano Armellin con il pezzo 559 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Santa Caterina da Siena " Oimé, che grande confusione, vedere coloro che dovrebbero essere modello di volontaria povertà, umili agnelli, distributori ai poveri di ciò che la chiesa possiede, vivere invece nelle delizie, negli onori e nella vanità del Mondo, ancor più che se fossero secolari. Anzi, ci sono molti secolari che, vivendo una buona e santa vita, dovrebbero farli vergognare ".

Caterina sosteneva il ritorno del Pontefice da Avignone a Roma e sottolineava la necessità di non esitare più a organizzare la Crociata in Terrasanta. Avignone era l'antica Avenio, ex colonia romana della Gallia norbonense,...da 70 anni si annidava il sommo potere pontificio, da dove partivano lettere, patenti e scomuniche dirette in ogni parte d'Europa, e nelle cui avide borse si riversavano le esorbitanti somme delle decime estorte agli Stati, le città, i villaggi, le comunità, le chiese cristiane.

Gregorio XI era l'uomo, il Papa, che Caterina voleva convincere a fare la pace con Firenze,e a riprendere la strada per Roma...

Questo distacco, questo clamoroso abbandono, risaliva all'oltraggio compiuto dal Re di Francia Filippo il Bello al potente pontefice italiano Bonifacio VIII. La causa era stata ancora una volta la sete smodata del potere temporale. 

Il Papa aveva imposto al Mondo cristiano tributi insopportabili, che accumulava per arricchire se stesso e i parenti, per corrompere i governatori e i Re, per comprare armi e provocare rivolte in suo favore...". Santa Caterina da Siena (C.5) Op. Cit.