domenica 12 ottobre 2008

193 di 2013 ; La primavera di Armellin e l'Apocalisse

Stefano Armellin con il pezzo 193 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: La primavera di Armellin e l'Apocalisse  " Tutti gli uomini sono invidiosi...se qualcuno che era al mio stesso livello mi supera e ottiene qualcosa che io non posso avere, allora desidero che lui non l'abbia, cerco di toglierla. E' questa l'invidia. L'invidia perciò è massima fra i simili, fra coloro con cui possiamo identificarci non fra dissimili...L'invidia acceca...spinge gli uomini alla guerra a sbranarsi reciprocamente...voi credete che anche coloro che si considerano politicamente corretti, anche coloro che si battono per i popoli del terzo Mondo, anche i cristiani che vanno a Messa e operano in associazioni benefiche non siano schiavi di questi stessi meccanismi ? " Francesco Alberoni

"APOCALISSE...E mi disse: non tenere segrete le parole della profezia di questo libro: il tempo, infatti, é vicino. Chi agisce ingiustamente seguiti ad agire ingiustamente, e il contaminato seguiti a contaminarsi, e il giusto seguiti a praticare la giustizia, e il santo seguiti a santificarsi". Sergio Quinzio Op. Cit.

" Michelangelo a Roma (1534-1546). La prima Opera che fece a Roma fu il Giudizio nella Sistina...Aveva già dipinto la volta ed era il più -terribile- oltre che il più famoso dei maestri...tra Genesi e Apocalisse c'era in mezzo tutta la storia dell'umanità...

Non c'era per l'affresco un programma concettuale suggerito da qualche teologo: fu Michelangelo a concepire e dimostrare una nuovissima tesi dottrinale circa l'essenza di Dio come Giudice, la Resurrezione della carne, la Salvezza per merito non per Grazia". Op. Cit.