sabato 20 dicembre 2008

262 di 2013 ; Roma

Stefano Armellin con il pezzo 262 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Roma : "Non credo all'arte improvvisata, non credo all'arte naif. Il vero naif è sempre un grande artista che ritorna al naif per elaborazione stilistica. Non credo agli improvvisatori a quelli che non avendo mai disegnato prendono una lastra di rame, incidono un'acquaforte che poi altri giudicano eccezionale. Per me si tratta solo di imbrogli.
In realtà tutta la grande arte è sempre il prodotto di una straordinaria abilità tecnica. E bisogna saper leggere questa abilità tecnica nei suoi minimi dettagli. Più è profonda la tecnica più grandi sono le produzioni". Federico Zeri


Martedì 9 gennaio 1996. Il vuoto. Il silenzio. La solitudine che vivo (ma non soffro) in questa casa di Via Rossello, dove anche i muri urlano The Opera. Ecco, questo vuoto oggi l'ho vissuto anche fuori, anche a Genova, negli incontri con persone conosciute e sconosciute.

E' per me un'esperienza nuova, qualcosa come una premessa a eventi -grandi-, a -grandi- imprese. Chi é sulla punta di una freccia che sta per essere scoccata dal destino, aumenta di molto la sensibilità e vede cose che gli altri non vedono, e sente cose che gli altri non sentono.

Ho portato ad Alberto Ferrucci gli atti del convegno svolto dal 30 novembre al 2 dicembre 1995 p/o l'Università Pontificia Urbaniana di Roma. Ho acquistato un bel libro sulla Basilica di San Pietro a Roma. E continuo a sentire prepotente in me il desiderio di una famiglia. Ho scritto la prima lettera a Miriam e mi sembra di aver acceso un cerino in grado di far divampare un incendio !
Stefano Armellin

"C'é un senso profondo nel fatto che, ascoltando le parole di Gesù dobbiamo ogni volta entrare in un'altra visione del Mondo. Nella nostra moderna affermatrice dei valori della vita, il cristianesimo é costantemente in pericolo di esteriorizzarsi. Dalla larga via dell'operosità per il Regno celeste il Vangelo di Gesù che si rivolge a noi da un'atmosfera di attesa della fine dei tempi, ci conduce al sentiero dell'interiorizzazione spingendoci a cercare nel distacco spirituale dal Mondo la vera forza per l'azione nello spirito del Regno di Dio.

L'essenza del cristianesimo é un'affermazione del Mondo, passata attraverso la sua negazione. Nella visione escatologica di negazione del Mondo Gesù erige l'etica dell'amore attivo.

Solo chi sa trovare un valore in ogni attività consacrandosi ad essa con piena coscienza del dovere, ha l'intimo diritto di prefiggersi un'opera fuori del normale invece di quella che gli tocca naturalmente in sorte.

Solo chi concepisce il suo proposito come qualcosa di ovvio, non di straordinario, e non conosce l'atteggiamento eroico, ma esclusivamente il dovere assunto con pacato entusiasmo, ha la capacità di essere un avventuriero spirituale quale é nei bisogni del Mondo...

Solo chi, per forza propria o mercé l'aiuto di amici devoti, é un individuo libero dal punto di vista materiale, può oggi osare avventurarsi sulla via della attività personale...

Che ognuno, nella situazione in cui viene a trovarsi, si sforzi di dar prova di genuina qualità umana nei confronti degli uomini : da ciò dipende il futuro dell'umanità.

Far sprigionare l'elemento nascosto, condurre le acque dal profondo alla superficie : l'umanità attende ansiosa qualcuno che sappia farlo". Albert Schweitzer