venerdì 31 luglio 2009

485 di 2013 ; S.O.S. World

Stefano Armellin con il pezzo 485 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : S.O.S. World " La situazione dei problemi ecologici ci appare dunque molto critica...ciò vuole dire però solamente che non riusciamo a trovare una soluzione a questi problemi rimpastando vecchie ricette e quindi siamo obbligati a escogitare qualcosa di più intelligente...


Ci vogliono nuove idee un -nuovo pensiero- (un nuovo Poema visivo NdA)...

Il fatto di fare uso della nostra fantasia solo per cose inutili o superficiali può diventare alla lunga un impedimento...

Le ricette economiche di cui disponiamo, sia ad Ovest che a Est, per motivi diversi sono insufficienti da impiegare in un tipo di economia futura compatibile con l'ambiente....

Il nostro obiettivo è chiaro.Dobbiamo cercare di realizzare con costi minimi ciò che ci appare come degno di essere vissuto ciò che esprime la nostra qualità di vita, nonchè con il minore spreco possibile. La questione ecologica comprende così un gigantesco problema di indebitamento dell'uomo nei confronti della terra creditrice...

Sono urgentemente necessarie delle istituzioni che siano all'altezza di superare i limiti di diverso tipo : geografico, culturale, disciplinare, metodologico per congiungere ogni capacità intellettuale e ogni esperienza pratica al fine di trovare una soluzione...". 

Durr 1989

"La forza dell'Islam é in parte il prodotto dello sfaldamento della morale dell'Occidente, del lassismo delle istituzioni e delle élites, e dell'emergere dell'individualismo senza ritegno.

Dopo gli attentati dell'11 settembre, basta con i baroni rampanti, basta con gli uomini di potere spregiudicati e immorali, buoni per tutte le stagioni e per tutte le bandiere. E' l'ora della forza d'animo, della chiarezza, della responsabilità.

Occorrono persone con un forte orientamento morale e ideale, persone autodirette che non hanno paura di dire ciò che é bene e ciò che é male, e che tengono con fermezza il timone della retta via". 

Francesco Alberoni 2001