Stefano Armellin con il pezzo 826 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Giuseppe Ungaretti; "Aggettivo che precede il sostantivo, esempi: risoluta-violenza; annuvolato-nulla; ossessive-sensazioni; innumerevole-succedersi; irremovibile-visuale; balenanti-immagini; incessante-rovina; irrimediabili-rimpianti; impossibile-misura; buia-bellezza; indecifrabile-mistero; tutelare-idea; annebbiata-anima; inafferrabile-emblema; abissale-visione; irreparabile-scissura;
Aggettivazione ottenuta per raddoppiamento del sostantivo trasformando cioè in attributo un sostantivo facendolo precedere dalla preposizione : DI esempi:
smarrimento di perdizione; rovina di parola; furia di fuoco; violenza di rovina; turbine di finimondo; spasimo di rovina; luce di misura; strazio di fuoco;
Non tanto la fine della Decadenza egli (Ungaretti) sente profilarsi nella cultura della società -a industrializzazione avanzata-, quanto la negazione del linguaggio e della parola come realtà autonome in cui la storia cristiana s'era denotata.
1966. C'è qualcosa nel Mondo dei linguaggi che è definitivamente finito. Fino a pochi anni fa la lingua del passato poteva essere ancora la nostra. Oggi...anche la parola è una convenzione subito logora...bisognerebbe risalire con la memoria fino al punto della prima innocenza allora forse la poesia potrebbe riacquistare il suo prestigio emotivo...sì io ho sognato questa capacità senza raggiungerla...ma guardo i giovani alle prese con l'impossibilità di parlare con la violenza più forte della parola". Giuseppe Ungaretti
Come Dante, Ungaretti nutriva la nostalgia del bel tempo antico appena trascorso, io resto abbracciato agli ultimi duemila anni di storia cercando con il mio Poema di estrapolarne il senso.
Stefano Armellin, Pompei domenica 28 dicembre 2014
|