sabato 18 dicembre 2010

993 di 2013 ; The Opera

Stefano Armellin con il pezzo 993 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013





Titolo : THE OPERA. Negli ultimi trent'anni la mia ricerca è sempre stata marginale al percorso ufficiale dell'arte contemporanea internazionale che vedevo accanto, la superavo, ed ora vedo dietro al tramonto. 

E' finito un ciclo iniziato con Duchamp dice Francesco Bonami senza conoscermi. Emerge oggi quel che era marginale e non visto, come il magma sotto il vulcano, perciò ancora più esplosivo perchè tutto concentrato in un solo artista, in uno spazio ridotto. 

Entriamo quindi in un nuovo Rinascimento e d'improvviso mi trovo ad essere più vicino a Giotto che ai diretti colleghi contemporanei.

In particolare negli ultimi vent'anni dedicati al Poema visivo del XXI secolo : il Volto del Mondo e la Croce 1993/2013, Verso il Grande Giubileo del 2025. 

Stefano Armellin

"Ma l'espressione dei nostri pensieri può sempre mentire; infatti noi possiamo dire una cosa ed intenderne un'altra" Ludwig Wittgenstein

"Quando si battezza un figlio o quando ci si sposa subito ci si preoccupa di come avvertire i parenti e gli amici, quali parenti e quali amici, e chi invitare a pranzo e chi no; come se ogni avvenimento della vita fosse un'arma o un'occasione per una vendetta che aspetta da tempo.

Così la carriera, il denaro, il potere.

L'unica, definitiva eccezione è la morte: la morte che entra in casa tua ti impedisce di guidare la vita, di indirizzarla contro chi vuoi, ti obbliga a fermarti...

Si crede che la morte sia uccisione e lotta. Invece la morte è una tregua in quella lotta a sangue che è la vita : in quella tregua uno può guardarsi intorno, e finalmente capisce". Ferdinando Camon

"Culto della Santa Croce . Fin dal secolo III é frequentemente documentato, e nel secolo IV universalmente diffuso, l'uso del segno grafico della Croce, e il gesto di segnarsi con la Croce.

La morte di Cristo é un avvenimento cosmico.

La morte di Gesù viene annunziata perché il crocifisso vive.

Le chiese hanno perduto la loro credibilità, perché hanno tradito il cardine della Fede. 

La ragione naufraga dinanzi al paradosso della Croce". Flick - Alszeghy