Stefano Armellin con il pezzo 1085 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Emigrazione. Chi vuole progredire nella perfezione dell'arte sua mai deve rendere conto ai terrestri ed ignorare ogni loro complimento che quasi sempre é adulazione, e ogni loro critica che quasi sempre é invidia. Un vero artista deve conoscere tutti i segreti dell'Anima umana. Le sue debolezze e le sue virtù. Non è un compito piacevole. Stefano Armellin 1990
L'unica cosa che può occupare uno studente di vent'anni é un cesso. Stefano Armellin 1990
Un anello di luce lungo tutta la muraglia cinese composto da tutte le nazioni del Mondo, con un segmento di trentatré chilometri per Paese. Stefano Armellin 1990
"La parola design é nata quando W.Morris e altri reagirono al degrado di Londra immaginando una produzione di qualità...oggi, invece, il design é uno dei tanti lavori alienanti. E' un'opera collettiva asservita al marketing.
L'etica é l'obiettivo di ogni progetto. Tra i capolavori del design, non ce n'é uno che non sia fallito come prodotto di massa, perché l'oggetto racconta sempre di una società diversa. Quando é di qualità é una allegoria, allude a condizioni di lavoro non alienanti". Enzo Mari 1999
"Negli USA i giornalisti hanno un ruolo molto maggiore come rappresentanti del pubblico di quello che hanno o che si attribuisce loro in Italia ; eventi-criteri-resoconto-interesse ; interesse-criteri-eventi-resoconto ; Pubblico ; Emittente-canale-messaggio-ricevente-effetto;
Spesso c'é una grande distanza sociale tra il pubblico dei mass-media e una fonte più potente, esperta o prestigiosa; un rapporto asimmetrico.
Lo sviluppo dei media interattivi e interconnessi benché ancora agli inizi, accentuerà probabilmente la frammentazione e la specializzazione dell'uso dei media, ma attribuirà anche un ruolo più attivo ai membri del pubblico.
Sotto la pressione degli attuali cambiamenti, é sempre più anacronistico il concetto di pubblico come di un gruppo o insieme di persone che ricevono contemporaneamente più o meno lo stesso contenuto nello stesso luogo.
In condizioni di grande diversità di offerta e di flessibilità d'uso individuale, il vecchio concetto di pubblico come massa sembra ancor meno adeguato di un tempo.
Il pubblico sta cambiando solo il suo modo di manifestarsi, diventando più locale, più caratterizzato nei suoi problemi e interessi, meno identificato con un'unica élite informata o con il seguito di un partito politico di massa.
L'attuale situazione di abbondanza di scelte richiede dunque una maggiore capacità di elaborazione delle informazioni da parte dei pubblici.
Dipendenza. Ma quanto importanti sono i media ?
Risultò dalle ricerche che le scelte del pubblico limitavano l'effetto perfino delle campagne meglio orchestrate...ma i risultati ridimensionavano le speranze che il consumo dei media potesse tradursi in un progresso culturale...non era detto che il pubblico fosse una vittima passiva, come voleva la teoria della società di massa.
Le preferenze della gente dipendono dagli stati d'animo, cosicché la noia porta a scegliere contenuti eccitanti e lo stress, invece, contenuti rilassanti.
Pochi di noi possono ricordare un caso in cui si sono formati un'opinione o hanno ottenuto una informazione importante senza i media. E si spende molto denaro e si fanno grandi sforzi nell'orientare i media in questa direzione". Mc Quail
|