venerdì 1 luglio 2011

1189 di 2013 ; Treccia di pensieri

Stefano Armellin con il pezzo 1189 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Treccia di pensieri 

 "...Come nella storia, così nella stessa successione dei libri biblici, e in particolare di quelli neotestamentari, si é condizionati a vedere un -progresso spirituale-, nel senso di un graduale e continuo allontanamento da quelle che sarebbero state le ancora grossolane, perché tutte terrestri, attese degli inizi.
Si commiserano spesso gli apostoli che aspettavano dal Messia il ristabilimento del Regno di David, si dimenticano volentieri i rozzi miracoli del Signore che sputa negli occhi dei ciechi e fa del fango prodigioso con la sua saliva, si abbandona disinvoltamente la -primitiva cristologia adozionista-, si tace sull'attesa della grande vendetta". 
Sergio Quinzio, Un commento alla Bibbia, Adelphi, pp.391

" Solo una delle civiltà dell'Età del bronzo, la cinese, può essere sicuramente considerata la prima fase di un lungo processo d'evoluzione culturale continuato, senza fratture significanti, sino a oggi". Honour

"A partire dal 407 d.C. si poteva facilmente sostenere che i non cristiani erano in ultima analisi dei fuori-legge e (ne conseguiva) che in sostanza era nata una religione di Stato". Mc Mullen

L'Opera vuole essere stimolo ai governi del Mondo per velocizzare il processo di integrazione economico-politica internazionale...essere il fondamento di una base democratica della coscienza mondiale globale...essere l'avvio a uno studio sulla possibile costruzione di un necessario scudo economico planetario...essere a disposizione della comunità mondiale sotto la guida del Santo Padre...Stefano Armellin 1990

"Avicenna e Averroé sono i pilastri della cultura filosofica araba...rispetto al pensiero greco, Avicenna realizza quel gesto che sarà tipico del pensiero di Agostino e poi di Tommaso d'Aquino...la ragione umana è la filosofia greca, é Platone, Aristotele, Plotino ;

poi c'è la Rivelazione, per i musulmani é il Corano, per i cristiani Antico e Nuovo Testamento.

Avicenna sostiene che fra ragione e Fede c'è un'armonia...la Fede rivela qualcosa che la ragione da sola non può raggiungere, qualcosa che però non è contraria alla ragione che sarà la dottrina di Tommaso. 

Da cui deriva anche l'idea che se una ragione afferma qualcosa che é in disarmonia con la Fede, é una falsa ragione.

Allora se un'Europa si dà una costituzione che non riconosce le radici cristiane è una falsa Europa". E. Severino


San Cipriano (210-258) , di Padre Felice Artuso
Cipriano nasce a Cartagine (Tunisia). I suoi ricchi genitori gli procurano degli educatori, che lo introducono nella cultura dell’Impero Romano. 

Divenuto adulto, si dimostra molto eloquente, insegnando retorica nella città natale. 

Attratto dai pochi e attivi cristiani, decide di prepararsi a ricevere i sacramenti dell’iniziazione e inizia una vita ascetica. 

Pratica la castità, vende una parte della sua eredità e ne distribuisce ai poveri il ricavato. 

Eletto presbitero dal popolo e poi acclamato vescovo sale sulla cattedra di Cartagine. 

Esercita il sacro ministero con autorevolezza e con determinazione. Si mostra un pastore diligente, premuroso, rispettoso e misericordioso con tutti. 

Lotta contro la diffusa corruzione e le troppe infedeltà al Vangelo. 

Raccomanda ai cristiani, sconvolti dalla persecuzione dell’imperatore Decio, dalla defezione dei fratelli detti lapsi, i caduti, e dagli errori teologici, propagati da alcuni eretici, di perseverare nella sequela evangelica, di conservare l’unità della Fede in Gesù e di amare la Chiesa, madre e maestra di comunione. 

Promuove nella sua comunità un’organizzazione, che cerca i bisognosi e ne garantisce una possibile assistenza. 

Compone dei trattati in cui si propone di far conoscere agli aristocratici Gesù di Nazareth, convertirli al suo insegnamento, disporli ad abbracciare il cristianesimo e rafforzare l’autorità dei vescovi. 

Nei tre libri a Quirino compila una raccolta di citazioni bibliche e di figure tipologiche, che si sono storicamente attuate nell’esodo pasquale di Gesù . 

Nel libro sulla Peste, propagatasi su Cartagine, scrive: «Tema di morire chi non sta sotto la Croce e la Passione di Cristo. 

Tema la morte chi sarà tormentato da pene eterne quando lascerà questo mondo. Tema la morte chi vuole illudersi di differire i suoi gemiti e i suoi dolori». 

Distinguendo i precetti dai consigli evangelici, attesta: «Segue Cristo, chi segue i suoi precetti, colui che marcia nel cammino segnato, che segue i suoi passi, che imita quello che Cristo ha insegnato e fatto» . 
Segue

Padre Felice Artuso