mercoledì 30 novembre 2011

1342 di 2013 ; Autoritratto 20

Stefano Armellin con il pezzo 1342 di 2013 
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Autoritratto 20 

"ECCLESIASTE...

L'Ecclesiaste é una disperazione che cerca, adorando, di trasformarsi in rassegnazione. 

E' l'ultima possibilità del giusto: una fedeltà nell'orrore senza speranza di salvezza. 

Ma é la possibilità di un istante: perché appena scomparisse davvero dall'orizzonte la speranza della salvezza, una perfetta gioia alla quale confrontare la nostra miseria, anche il grande dolore scomparirebbe, e il mangia, bevi, godi, diventerebbe la tranquilla scelta dell'insipiente". Op.Cit.

"Ma molte questioni vanno decise troppo rapidamente perché sia possibile consultare l'opinione del corpo elettorale; di queste la pace e la guerra sono forse le più importanti.

La maggior parte degli uomini non gode dell'effettiva libertà di scegliere lo Stato a cui apparterrà, né quella di non appartenere ad alcuno Stato. 

Il problema dei diritti dell'individuo nei confronti del governo é assai complesso. 

Troppo facilmente i democratici suppongono che, quando il governo rappresenta la maggioranza, abbia diritto di coercire la minoranza.

Là dove prevalse il principio dell'equilibrio e del controllo, il potere giudiziario divenne una terza branca indipendente del governo, a fianco del legislativo e dell'esecutivo. L'esempio più notevole é la Corte Suprema degli USA.

Se venisse creato un governo internazionale, molta della filosofia politica di Locke sarebbe nuovamente applicabile, fuorché quella parte che si riferisce alla propietà privata...

L'etica di Kant é importante perché anti-utilitaria, a priori, e, come suol dirsi, -nobile-.

Kant dice che se siete gentile con vostro fratello perché gli volete bene, non avete alcun merito morale : un'azione ha in sé un merito morale soltanto quando é compiuta perché la legge morale lo esige. 

L'interesse personale non é, naturalmente, il più nobile dei motivi, ma coloro che lo disprezzano vi sostituiscono spesso, per caso o per disegno, motivi molto peggiori, come l'odio, l'invidia e la sete di potere". Bertrand Russell

"Quando arriva qualcuno molto bravo, i mediocri, per invidia, lo fanno a pezzi. Quanto più lo ammirano nel loro intimo, tanto più lo denigrano". F. Alberoni