Stefano Armellin con il pezzo 1850 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 Titolo : Forte pressione Cristica |
Abstract : In questi giorni (2012) Franca Sozzani direttrice di VOGUE Italia, ha ricevuto all'Eliseo da Nicholas Sarkozy la prestigiosa Legion d'Onore. Efficace il discorso di Jonathan Newhouse, Presidente di Condé Nast International.
Prima, l'Ambasciatore Giovanni Caracciolo aveva accolto tutti gli stilisti italiani e francesi nella Sede dell'Ambasciata italiana. C'è un rapporto continuo fra Arte e Moda, fra Storia dell'Arte e Storia del Costume, sia nel disegno sia nella fotografia.
I contatti sono più evidenti nell'Alta Moda ; a Franca Sozzani però, va il merito di avere ampliato a tutto campo le relazioni professionali fra il mondo della Moda e quello dell'Arte. In più ha aggiunto una dimensione di altruismo verso il prossimo del Mondo e l'Africa in particolare, una visione missionaria assai necessaria al nostro tempo. Necessaria a vendere meglio il suo prodotto ?
Decimo giorno. Cammino senza colazione fiducioso di trovare presto un posto di rifornimento. Lo troverò dopo sei ore di marcia ! Passo prima sul Monte Rondinaio che sfiora i duemila metri, e poi, dopo aver sbagliato strada, per il famoso Passo di Annibale. Giovanni Granzotto nel suo libro romanzato sulla vita di Annibale sostiene giustamente che, come per le Alpi, non si può dire con certezza dove sia passato l'esercito del mitico guerriero. Quando la storia nei secoli genera un mito, una leggenda, i luoghi del passaggio assumono carisma, diventano un riferimento sacro, un Santuario.
Ciò porta popolarità alla zona, richiamo turistico, movimento di persone e quindi di denaro. Scatta l'affare per le popolazioni dei luoghi interessati dall'evento. (Henri, oggi vivo a Pompei e questo aspetto della natura speculativa umana lo comprendo ancora meglio, sfruttare il massimo e dare, per la conservazione del bene trovato e non acquisito con sforzo, il minimo. La Biblioteca degli Scavi di Pompei è stata chiusa a lungo per degrado e quella Civica ad oggi non esiste, in quella del Santuario 50.000 volumi non ci va nessuno, solo il 45% di italiani legge almeno un libro l'anno!).
E tutti vogliono reclamizzare e reclamare per sè una fetta di gloria, una reliquia, fosse solo una incisione nella pietra basta a destare la curiosità umana. Quella pietra scheggiata che vedo camminando potrebbe risultare, dopo attento studio, come l'effetto di un duello corpo a corpo fra Annibale e Quinto Fabio Massimo. Duello che sarà durato per lunghe ore, se non giorni, al punto che la terribile battaglia che infuriava fra i due eserciti era stata sospesa.
I soldati delle due parti volevano vedere i loro capi in azione. Riconosco la scena nell'anfiteatro naturale formato dalla montagna. Migliaia di uomini in piedi urlano fra pause di concentrato silenzio, urlano e cantano la loro solidarietà al Generale. Chi a quello africano chi a quello romano. I due sono rimasti senza le armi e lottano selvaggiamente a mani nude.
Annibale colpisce Massimo con il gomito che si ficca nello stomaco del romano ; piegato in due dal dolore fatica a respirare. L'esercito di Cartagine lancia un'ovazione di giubilo che si sente in lontananza per miglia e miglia.
Tutti aspettano il colpo decisivo, Annibale raccoglie una pietra e la lancia con determinazione contro la testa del romano che fa in tempo però a schivarla con un guizzo di aristocratica disperazione.
La pietra rimbalza sul masso che rimane scheggiato in eterno. Inizia la leggenda. I pastori testimoni oculari passano parola ai figli, i figli ai nipoti e così via. Se questo racconto fosse vero, oggi, al Passo di Annibale troverei una comitiva di giapponesi che fotografano e filmano il masso scheggiato esattamente come fanno tutti i giorni a Pompei Scavi.
(56. Continua) Stefano Armellin, Pompei, sabato 27 settembre 2014